Ledgering & Barbel Fishing Italia

Scelta della pasture idonee, Soluzione iniziale + economica

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gtm
view post Posted on 24/1/2015, 15:55




Ragazzi ho letto tutto ciò che potevo leggere e ho riflettuto su alcune considerazioni che vorrei condividere per capire se è una mia idea o potrebbe essere una "soluzione" per chi, come me, cambia continuamente spot di pesca.
Partendo dal presupposto che la pesca non può riassumersi in alcune poche regole scritte qui, in linea di massima ho pensato ad una strategia per scegliere una pastura ed i pellet , più economica e più polivalente possibile.
Sintetizzando,
Le pasture ed i pellet, che siano di diversa consistenza,grana,ecc sono sempre con farina di pesce (ed altri ingredienti basilari).
Che sia una operazione di marketing o meno, si trovano in commercio una miriade di prodotti già aromatizzati.
Un principiante rischia di ritrovarsi in un nuovo spot con un trolley pieno di pasture e pellet e dover scegliere quale mix pastura/innesco utilizzare.
Pertanto, per una questione quasi esclusivamente economica, la mia riflessione è: non conviene acquistare una pastura base (al naturale, scarica, chiamatela come volete), varie pezzature di pellet sempre al naturale, qualche ingrediente da utilizzare all'occorrenza (canapa, leganti vari,mais) e gli ADDITIVI, attraverso i quali ogni volta possiamo scegliere autonomamente come è quanto "insaporire" pastura e innesco?
Scusate se scrivo male, ma sono con il cellulare
 
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gtm
view post Posted on 25/1/2015, 18:15




:unsure: :unsure:

O sono un avanguardista (e avaro) o ho detto una gran cazzata
 
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leandrao
view post Posted on 25/1/2015, 23:03




Il discorso pasture è sempre difficile da affrontare. Te lo dice uno che ha fatto molto self negli anni, è difficilissimo fare meglio di una pastura commerciale di buona qualità. Il discorso additivo sia in polvere che liquidi è complesso sia in termini di tipologia che di quantità da usare.
Parere personale è che tutti gli "amenicoli" servono per dare una marcia in più nei momenti difficili ed è importantissimo capirne le dosi.
Poi ognuno la pensa in maniera diversa ed è il bello della pesca.
 
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Filippo_K_Tonarelli
view post Posted on 25/1/2015, 23:39




D'accordissimo con Leandrao..

Posso consigliarti una cosa molto semplice gtm...in base a esperienze sul campo.

Io alla fine dell'anno grattugio un sacco pieno di pane secco che purtroppo "spreco " appunto durante l'annata.
Prendo dei sacchetti da 1 kg di formaggio ....grattugio un po di croccantini per cane ed una sacco da 1 kg di crisalide.
faccio 40 pane , 30 formaggio , 15 croccantini e 15 crisalide.

Ho preso dappertutto ...savette e cavedani in Liri , cavedani e breme in Sile , carpe in laghetto , barbi in PO.

L'unica cosa self made che faccio...giusto perché mi piange il cuore buttare via tutto quel pane
 
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gtm
view post Posted on 25/1/2015, 23:50




Grazie ragazzi ma forse ho formulato male la domanda.
Non intendevo auto-produrmi pasture/pellet ma intendevo acquistare pasture/pellet commerciali "standard" e aromatizzarli con i dip anch'essi commerciali. Tutto questo per evitare kg di pasture/pellet già aromatizzati dalle case produttrici e naturalmente per un fatto economico.
Tra pasture al pesce con betaina,al formaggio,al crill, robin red, alle spezie, ecc e stessa cosa per i pellet (all'ennesima potenza visti i vari diametri) mi tocca andare a pesca con un trolley...quando invece mi basterebbero 4 flaconi di dip, una busta di pastura e qualche busta di pellet di diversa dimensione
 
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Filippo_K_Tonarelli
view post Posted on 26/1/2015, 00:10




Siamo cosi sicuri che poi alla fine abbiamo un gran risparmio ?...sinceramente non ho capito bene cosa intendi per pasture " standard "...quasi tutte le pasture hanno un qlc di " pescioso " o di " fruttato " o di " formaggioso " :) .

Non c'è bisogno di portarsi kg di pastura ( te lo dice uno che aveva al seguito l'intero garage ) .
Un gg dai fiducia al krill , un altro gg dai fiducia all'hallibut , un altro ancora all'affumicato o all'aglio....lo stesso per i pellet.
Valuti le risposte avute e cominci a capire cosa rende dove.

Forse ragiono cosi perché sono un atavico pigro...ma le pasture ormai hanno raggiunto tali livelli di qualità ( per lo meno sonubaits e dynamite )...che forse vale la pena spendere qlc euro in piu'
 
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view post Posted on 26/1/2015, 00:48

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Io cerco di ragionare per scomparti e con logica, sulla base di varie prove, mi sono abituato ad usare certi prodotti e difficilmente mi discosto dal farlo, vuoi eprchè più pratici o perchè più reperibili o perchè negli anni ho imparato ad usarli come dio comanda.

In base a cosa voglio pescare e catturare mi regolo di conseguenza (cosa e come usare) e parlo sia di pasture che di esche. Inutile pescare delle brem con una boiles del 20 che salvo casi eccezzionali servono per fare altro idem pescare a bigatti carpe in un posto pieno di brem.

Ci sono ormai milioni di pasture ultra testate e affidabili (dynamite, van den eyden) sono per esempio i marchi a cui mi affido normalmente. Perchè ho sempre usato queste o ormai grossomodo so come si comportano e come bagnarle, ne conosco la granulometria, il cambio di colore quando vengono bagnate e altre cose.
raramente sperimento o cambio.

So già che se voglio pescare delle brem o dei carassi non andrò ad usare una certa pastura magari al formaggio prettamente da barbi e cavedani. Poi ogni posto e ogni pesce ha le sue abitudini, in certi posti dove funzionano le pzsture al formaggio una rossa e una bianca con stessa ricetta hanno riscontri diversi (cosa appurata già varie volte).

In certi posti ci servono pasture chiare (dolci o salate in base alla specie) perchè i pesci sono abituati ad andare su quelle, in altri pasture molto scure per via della numerosa presenza di predatori (i pesci che normalmente cerchiamo di catturare a feeder salvo rari casi sono tutti dei grufolatori e sono motlo attenti a non diventare a loro volta una facile preda).

Anche i gusti variano in base alle stagioni in qualche caso, meno in altri, i barbi e i cavedani sai che salvo casi particolari in Italia andrai sempre a cercarli con pasture a base di formaggio e crisalide, ma puoi sempre sbizzarrirti e provare qualche gusto più ricercato.
Soprattutto i marchi inglesi puntano molto su gusti diversi come l'aglio o alcune pasture a base di farine di carne (come alcune della baytech).

Anche la granulometria è una variante da tenere in considerazione ma più che altro per l'uso che se ne deve fare e per come bagnare in maniera corretta la pastura e farla lavorare secondo le nostre esigenze in base anche al tipo di feeder che andremo ad adoperare.

Una cosa però vedo che in pochi dicono ma che secondo me è la cosa fondamentale, la pastura serve si come richiamo olfattivo ma a mio parere soprattutto un veicolo per portare le esche vere e proprie ai pesci (bigatti sfusi o mort, incollati o non, vermi tagliati, mais, canapa, caster e via discorrendo).

Io ho sempre pensato e tutt'ora lo credo che la pastura magica non esista, ma che una buona pastura sia il modo corretto per veicolare le nostre prelibatezza ai pinnuti.

Per quanto riguarda gli additivi in polvere o dip vari ne ho sempre usati pochi, ma soprattutto con pellet definiti "scarichi" ma unicamente per dare un tocco in più.
Sempre stando molto attento a nn eccedere nel dosaggio.
 
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view post Posted on 26/1/2015, 17:39
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CITAZIONE (gtm @ 24/1/2015, 15:55) 
...sono sempre con farina di pesce (ed altri ingredienti basilari).

non è detto che i pellet e soprattutto le pasture contengano sempre farina di pesce-

Detto questo l'idea di avere una base e aromatizzarla di volta in volta ti semplifica la vita ma non è detto che funzioni, o almeno che funzioni sempre, soprattutto non è detto che sia anche la più economica.

Ci sono troppe varianti in gioco, spesso è proprio la granulometria e la meccanica a fare la differenza, e la meccanica varia non solo per tempi e modi di bagnatura ma anche per gli ingredienti. Basta pensare ad una pastura da feeder ed una specifica da method.

Tieni anche presente che le pasture più economiche, se lo sono, è perchè contengono una certa quantità di "inerti" vale a dire roba che serve solo a fare volume e niente altro. Meglio una pastura di qualità, che spesso non ha bisogno di additivi che usare una base standardizzata ed andare a modificarla.

Ci sono però in commercio mix stuidati appositamente per adattarsi a situazioni diverse e per accettare senza danni aromatizzazioni diverse, ma devono essere usati al bisogno non come base unica di approccio.
 
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view post Posted on 26/1/2015, 18:10
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CITAZIONE (lucagenesis @ 26/1/2015, 00:48) 
Io ho sempre pensato e tutt'ora lo credo che la pastura magica non esista, ma che una buona pastura sia il modo corretto per veicolare le nostre prelibatezza ai pinnuti.

io direi anche, nel caso venga utilizzata senza aggiunta di esche, che la pastura può essere un buon modo per creare una zona di interesse alimentare in cui trattenere i pesci nell'attesa che incappino in ciò che proponiamo sull'amo...personalmente, ad esempio, in acqua ferma, soprattutto con pesci che si saziano facilmente, difficilmente aggiungo esche e se lo faccio sono sempre pochissime...microppellet il più delle volte (che poi, causa scioglimento, in breve tempo divengono assimilabili allo sfarinato a cui sono aggiunti) quasi mai bigattini... tendenzialmente, opto per sfarinati mai troppo "sostanziosi" per nn saziare...preferisco pasturare un po' di più (o più costantemente, quindi con più lanci) con qualcosa di povero e nn lasciare mai il fondo "sguarnito"...
in ultima istanza aggiungo che credo poco (mia pecca personale, forse) nel potere dell'aromatizzazione...preferisco che a "parlare" siano gli ingredienti e la loro impronta gustativa (cosa ben diversa dall'impronta aromatica)
 
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gtm
view post Posted on 26/1/2015, 23:06




Non avevo considerato consistenza granulometria e colore...effettivamente la mia idea è riduttiva.
Inoltre più leggo e più mi rendo conto che a parte alcuni fondamenti come pastura/innesco dolce per carpe e formaggiosa/speziata per barbi c'è sempre l'eccezione e tutte "regole" troppo variabili dagli spot e dalle stagioni. Non rimane che provare anche perché per uno come me che fa sempre scelte ponderate e preventivamente studiate a tavolino è veramente difficile acquistare pasture/pellet per "provare" senza avere almeno qualche riferimento...beh mi guardo le immagini rappresentate nelle confezioni :lol:
 
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view post Posted on 27/1/2015, 02:50

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consiglio spassionato usa quello che sai di poter sempre e grossomodo trovare dai tuoi negozianti di fiducia o che riesci a reperire con facilità, tanto ormai salvo qualche sporadico caso tutti i marchi hanno standard qualitativi alti:

Avrai solo vantaggi e imparerai ad usare le cose come si deve (bagnarle nella maniera giusta e farle lavorare nella maniera corretta per lo scopo a cui ti servono e la cosa dipende anche dalla temperatura ambientale a volte), saprai sempre una volta acquisita una certa esperienza e dimestichezza come destreggiarti nelle varie stagioni in base ai pesci che vuoi insidiare ed agli spot.

Chi continua a sperimentare senza capo ne coda non segnandosi le cose o facendole puramente a caso alla lunga avrà sicuramente minori risultati di qualcuno che applica un semplicissimo rigore logico alle cose.

E come sempre qui si entra nel mondo dei punti di vista...
 
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frenk dc
view post Posted on 27/1/2015, 10:12




Secondo me dipende molto da quale approccio decidi di usare nei posti che frequenti, mi spiego meglio esistono sicuramente alcune basi che funzionano su quasi tutti i tipi di pesce ad esempio l'accostamento pesce robin red piace alle carpe ai cavedani alle brem ai barbi alle tinche ecc.. E puoi trovarla più o meno in tutte le forme pellet di vario diametro bucati e non boiles pasture e puoi aggiungerli in farine a qualsiasi base neutra senza bisogno di altri aromatizzanti. Detto questo però un approccio del genere (più generico) avrà bisogno per dare il meglio di sé in tutte le acque di una o più pasturazioni preventive...spero di aver colto il senso della domanda!
 
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gtm
view post Posted on 27/1/2015, 14:39




Grazie a tutti ragazzi, effettivamente più leggo e più capisco che ci sono troppi lati negativi nella mia idea iniziale.
Leggendo un articolo qui sul forum di sergio62 su esche e dip (tra l'altro interessantissimi i suoi articoli) ho travisato una parte dell'articolo è mi sono "fissato" sull'uso dei dip.
 
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12 replies since 24/1/2015, 15:55   1432 views
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