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| Io cerco di ragionare per scomparti e con logica, sulla base di varie prove, mi sono abituato ad usare certi prodotti e difficilmente mi discosto dal farlo, vuoi eprchè più pratici o perchè più reperibili o perchè negli anni ho imparato ad usarli come dio comanda.
In base a cosa voglio pescare e catturare mi regolo di conseguenza (cosa e come usare) e parlo sia di pasture che di esche. Inutile pescare delle brem con una boiles del 20 che salvo casi eccezzionali servono per fare altro idem pescare a bigatti carpe in un posto pieno di brem.
Ci sono ormai milioni di pasture ultra testate e affidabili (dynamite, van den eyden) sono per esempio i marchi a cui mi affido normalmente. Perchè ho sempre usato queste o ormai grossomodo so come si comportano e come bagnarle, ne conosco la granulometria, il cambio di colore quando vengono bagnate e altre cose. raramente sperimento o cambio.
So già che se voglio pescare delle brem o dei carassi non andrò ad usare una certa pastura magari al formaggio prettamente da barbi e cavedani. Poi ogni posto e ogni pesce ha le sue abitudini, in certi posti dove funzionano le pzsture al formaggio una rossa e una bianca con stessa ricetta hanno riscontri diversi (cosa appurata già varie volte).
In certi posti ci servono pasture chiare (dolci o salate in base alla specie) perchè i pesci sono abituati ad andare su quelle, in altri pasture molto scure per via della numerosa presenza di predatori (i pesci che normalmente cerchiamo di catturare a feeder salvo rari casi sono tutti dei grufolatori e sono motlo attenti a non diventare a loro volta una facile preda).
Anche i gusti variano in base alle stagioni in qualche caso, meno in altri, i barbi e i cavedani sai che salvo casi particolari in Italia andrai sempre a cercarli con pasture a base di formaggio e crisalide, ma puoi sempre sbizzarrirti e provare qualche gusto più ricercato. Soprattutto i marchi inglesi puntano molto su gusti diversi come l'aglio o alcune pasture a base di farine di carne (come alcune della baytech).
Anche la granulometria è una variante da tenere in considerazione ma più che altro per l'uso che se ne deve fare e per come bagnare in maniera corretta la pastura e farla lavorare secondo le nostre esigenze in base anche al tipo di feeder che andremo ad adoperare.
Una cosa però vedo che in pochi dicono ma che secondo me è la cosa fondamentale, la pastura serve si come richiamo olfattivo ma a mio parere soprattutto un veicolo per portare le esche vere e proprie ai pesci (bigatti sfusi o mort, incollati o non, vermi tagliati, mais, canapa, caster e via discorrendo).
Io ho sempre pensato e tutt'ora lo credo che la pastura magica non esista, ma che una buona pastura sia il modo corretto per veicolare le nostre prelibatezza ai pinnuti.
Per quanto riguarda gli additivi in polvere o dip vari ne ho sempre usati pochi, ma soprattutto con pellet definiti "scarichi" ma unicamente per dare un tocco in più. Sempre stando molto attento a nn eccedere nel dosaggio.
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