Premetto,che sono almeno20 anni che non pesco più sul Garda......
avendo iniziato la mia carriera di pescatore in adolescenza,siccome ancora sprovvisto di auto,i miei luoghi di pesca si limitavano a zone raggiungibli inmotorino,quindi le torbiere e il lago d Iseo....
poi con l arrivo della prima auto(una 500
) con amici si cominciò ad esplorare ilGarda..
devo dire che essendo abituati a luoghi ben più piccoli,il lago si presentava ai nostri occhi come una immensa distesa d acqua...
le tecniche usate erano principalmente lo scorrevole,ricordo acora quei galleggianti in penna d istrice,con montature da circa 2,50mt,fili sottilissimi canne in vetro resina(conservo ancora la Daiwa da 4.40 mt telescopica)...
si pasturava abbondantemente a fionda(almeno 1 kg di bigattini)allora non vi era alcun limite ,c erano perscatori con secchi pieni di cagnotti....le catture più frequenti erano cavedani anche molto belli.....
anche la pesca a fondo era praticata abbastanza,in questo caso le catture erano prevalentemente anguille,col fegato o le budella di pollo,d inverno si facevano anche bottatrici...molto brutte ...ma molto buone
inutile dire che vi erano alborelle a milioni.....
nei porti si pescava tranquillamente,senza troppi divieti,che col tempo son fioriti,scardole,triotti,alborelle,persici...
c era chi tentava il luccio col vivo ,o con lartificiale...
pur non avendo molta attrezzatura,la daiwa ,una fissa da 5 mt e una cannetta da spinning,mi cimentavo un po con tutte le tecniche,con discreti successi...
in caso il lago fosse stato troppo increspato dal vento,che verso mezza mattina si alzava,bastava rifugirsi in qualche porto vicino per salvare la gornata con minutaglia varia...
se poi si aveva la possibilità di pasturare tutti i giorni(allora andava x la maggiore la polenta,con ingredienti segreti ,che ogniuno custodiva gelosamente)nella bella stgione non era difficiile catturare carpe e tinche nei porti...
le zone che frequentavo andavano daToscolano Maderno ,x finire sulla riva veronesea Peschiera ...
nella maggior parte degli spot,bisognava presentarsi sul posto prima dell alba,se non si voleva restare a bocca asciutta
tanto x farti capire l affluenza di pescatori che c era allora
tra i posti più gettonati cerano,Desenzano,con la sua scogliera ,le infinite alborelle,i furbi cavedani,...
Salò sul lungolago,anguille cavedani,persici,solo x citarne alcuni
Toscolano Maderno,col suo famoso campo di gara,alborelle a no finire ,persici,e gli onnipresenti triotti ...
anche gli innumerevoli porti,offrivano tanto divertimento con scardole ,che verso aprile ,maggio,raggiungevano quantità industriali
oltre alle solite alborelle e triotti ...
insomma,come avrai capito in quei tempi era abbastanza facile fare bottino...
in merito a questo ,lunica nota negativa,era che tanta gente,anche di mia conoscenza,portava a casa tutto il pescato,il più delle volte solo x farsivedere da amici...
cosi che il pesce poi finiva nella pattumiera
eravamo a fine anni 70,il catch e release nonera praticato come ora...
Ogni tanto ci torno ,solo come turista,e noto che le orde di pescatori che lo affollavano,solo solo un ricordo..
i cavedani e il pesce in genere,che si vedevano pinneggiare vicino a riva,idem..
l alborella è diminuita tantissimo,e in ogni dove,è difficile fare bottino(questo è ciò che ho sentito da alcuni pescatori che ancora lo frequentano)l
la pesca che ancora rende,cosi ho sentito,è quella alla sarda di lago....
avendo ormai da anni abbandonato la pesca sul lago in genere,non ho notizie fresche,solo ricordi...
ora pesco prevalentemente a ledgering in fiume(a dir il vero poco)...
quindi come avrai capito,quello che ho scritto ,è una specie di "amarcord"che non trova più lo stesso riscontro aigiorni nostri....
probabilmente ,non era quello che volevi sentirti descrivere....
prendila come una chiacchirata tra ,tra malati di pesca
troverai sicuramente ,qualcuno con notizie più fresche delle mie
ciao