Ledgering & Barbel Fishing Italia

Dalle stalle alle stelle..., cronaca di una ordinaria domenica di pesca

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view post Posted on 15/10/2018, 00:52
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Visto l'arrivo in famiglia della Korum Barbel con l'amichetto ( Shimano Baitrunner ST ), sono stato precettato senza mezzi termini dal pargolo: domenica si va a pesca!!! ( come se le altre invece... :D )

Per fargli salire l'hype, come se ce ne fosse davvero bisogno, gli ho propinato i video favolosi fatti da Sergio sulla Drava con una canna molto simile alla sua, inutile dire che è uscito di testa... :lol:

Immaginare dove fare un test ad una canna da barbi a Roma è di una facilità disarmante, perchè il tratto di Tevere a valle di Ponte Milvio è comodamente raggiungibile ( al meno per una sponda orografica) e ne è pieno zeppo.

Certo non saranno grossi come quelli della Drava, ma come diciamo qua "girano bei somari", e soprattutto sono belli "cattivi" :B):

Memore però del meteo settimanale non proprio ideale, sabato, prima di andare al negozio di pesca per il consueto rifornimento faccio un salto sullo spot prescelto per dare un'occhiata...

Disastro: l'acqua è alta, sporchetta e soprattutto la corrente tira da paura.

L'elaborazione mentale è immediata: si prospetta una pescata impossibile condita da canna perennemente incurvata, tonnellate di alghe e diosàcos'altro che si attaccano al filo con il preciso intento di ostruire gli anelli, fogli da venti euro nelle fattezze di pasturatori e ninnoli vari che scompaiono inghiottiti dai flutti, e madonne varie a piacere <_<

Mi tocca l'ingrato compito: chiamo il pargolo che già si immaginava la sua prima pescata a specialist sul suo fiume , pacchetto completo di canna, mulo, avvisatore acustico e rig dedicato...nisba.

Vabbè, come solitamente facciamo in questi casi, si ripiega sul laghetto a pagamento: chiamo per sentire se ci sono gare e sì, ce n'è una la mattina, ma solo su una sponda.

Ok, carpe al posto di barbi, certo la differenza tra pesci wild e in cattività fa un po storcere il naso al figliolo, però o si mangia sta minestra etc...

La mattina ci svegliamo presto, carico ( e sottolineo carico io, perchè lui benchè deambuli ancora dorme :lol: ) l'attrezzatura in macchina e si parte, la paura è che arrivando tardi con una sola sponda libera ci tocca poi una pescata modello tragitto in autobus con i gomiti degli altri nelle costole oltretutto in un posto sfigato.

Appena imbocco l'Aurelia vedo subito una povera volpe morta sulla carreggiata, il che mi mette decisamente di malumore...mmmm cominciamo male pure oggi. :rolleyes:

Una mezzoretta dopo imbocco il sentiero che porta al laghetto, sono le 8,00 circa.

Entriamo, e sento mio figlio da dietro proferire un inequivocabile "NOOOOOOO!!!" : lago zeppo come un uovo, la gara è su entrambe le sponde lunghe e di quelle corte restano praticamente due angoli...e mica sto in castigo!

Entro almeno per fare colazione, lo sconforto è grande...ci guardiamo in faccia e lui mi fa" evabbè papo, proviamo al Tevere lo stesso..."; la voglia di pescare che ha la conosco bene, un no non è proprio contemplato .

Vengono con noi un chilo di bigattini e una lattina di canapa, quelli che avevo evitato di prendere il sabato che tanto si andava al laghetto, e si torna indietro.

Switch tra macchina e scooter, si carica tutto lo stretto necessario e si parte, due strani don chischotte su un cavallo a motore, destinazione Tevere.

L'aria è fresca, ma si sta bene con una felpa anche in scooter; imbocchiamo la rampa che porta allo spot col cuore in gola, lui che mi chiede " com'è l'acqua?" che manco si vede ancora il fiume :P , io evito distrazioni perche così come siamo messi basta poco ad andare a controllare bene ma direttamente in mezzo alla corrente.

Beh, miracolo: l'acqua sembra molto meno velata di ieri, e soprattutto la corrente sembra umanamente affrontabile...misteri della diga a monte.

Lui sfodera un sorriso a ventimila denti, io pure sono decisamente rinfrancato; montiamo le canne e sistemiamo le postazioni, c'è posto pure per gli avvisatori e le patatine... :D

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Partiamo con una montatura running rig, block end da 90gr e un bel finale in FC di una metrata circa dello 018, amo barbless del 16 e ciuffetto di bigattino.

La pastura è l'ormai strafidatissima Spicy della Sonubaits addizionata con la Cheese Garlic Crush.

Nel frattempo urla disumane provengono dal fiume...non c'eravamo proprio accorti che c'è una gara di canottaggio compresa di giudice di gara incacchiatissimo, che indovinate un po'da dove parte?... :blink: mad

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Tra il casino infernale delle urla di incitamento, i cazziatoni del giudice e le pagaiate bestiali sull'acqua, alla fine non ci sembra così strano poi aver visto pochissime mangiate, oddio in realtà io ho avuto una partenza mostruosa ma complice il baitrunner ( ora Carlo mi massacra :D ) il pesce ha avuto il tempo di infilarsi sotto qualche riparo ed è andato, e la seconda volta mentre prendevo la canna in mano abbassandola col cimino a pelo d'acqua per evitare di pescare l'8-con della canottieri aniene ho sentito due botte secche che mi hanno tranciato il filo senza darmi nemmeno il tempo di ferrare :wacko:

Guardo il telefono che fa le 13.44, e comincio a vederla un po' malino.

Ora non si vedono nemmeno le scardole, che qui sono fameliche a dir poco.

Lui allora, in pieno spirito specialist, mi chiede di usare le pellets: cambio quindi il pasturatore con un Korum da 90gr modificato in open end, finale corto in trecciato da 15lb, amo del 10 e Una Dynamitebaits Source da 14mm innescata con anellino di gomma.

Io per ora resto con il bigattino, mentre il viavai di barche sembra per fortuna scemare.

Non passano nemmeno cinque minuti dal primo lancio, e si sente prima un bip, il cimino bianco della Korum comincia allegramente a salutarci, e poi biiiiiiiiipppp!!!!! la canna si piega lateralmente...breve corsa,ferrata, combattimento , e dopo le consuete fughe con scapocciate del ultimo minuto arriva il primo barbo a guadino, non enorme ma veramente tignoso, a conferma della suddetta "cattiveria".

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Una cosa che vorrei rimarcare, e che mi rende orgoglioso da padre e da pescatore amante della natura, è l'infinito amore che mio figlio nutre nei confronti dei pesci che prende; a volte rifiuta addirittura di farsi la foto se il pesce è stato troppo tempo fuori dall'acqua magari per una slamatura complicata, e non si sognerebbe mai di pescare senza materassino...vabbè i segnali c'erano tutti, a cinque anni si baciava le carpe :D

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E' fatta, il cappotto è tornato nell'armadio.

Più di quattro ore pescando con l'esca più comune e conosciuta del pianeta, e il primo pesce arriva quando se ne mette una mai usata prima in quello spot ( almeno da noi )...

Ok, voglio fare una prova: cambio anche io e sulla mia Greys TXL monto lo stesso open end modificato, finale sempre in trecciato da 15lb amo del 12 e due pellet da 8mm Cheese Garlic della Sonubaits, voglio vedere se pure io...BIIIIIIIIIIIIIIIIIPPPPPPPPPPP!!!!!!!!!

Sento l'avvisatore acustico cantare quella bella e monotona canzoncina mentre in sottofondo il baitrunner regala bracciate di filo sibilando; mio figlio mi urla da farmi sanguinare le orecchie, e allora mi giro...la Korum è piegata in due con lui che si è messo il calcio sotto l'ascella, manco fosse un tonno... :lol:

E' un pezzo grosso, si capisce subito, tira testate di continuo con annesse fughe verso il fondo, poi ad un certo punto aggalla e si lascia trasportare nel guadino.

Valerio resta letteralmente a bocca aperta, il pesce è veramente bello: lo slamiamo delicatamente e lo pesiamo dentro la testa del guadino ( si lo so, mi serve assolutamente la sacca ): la bilancia che ad onor del vero è mezza scassata ( ok, mi serve pure questa ), segna 2kg e 600gr, non avendo fatto la tara presumo si attesti sui 2,2/2,3 Kg ad occhio.

Record suo personale, è fuori di se dalla contentezza...


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Lo rilasciamo, come tutti gli altri, reimmettendolo in acqua con il guadino previa complicatissima ossigenatura .


Intanto io sono in pesca con la nuova montatura, che rivela subito un punto debole: la morbidità del trecciato unita al fatto di avere la parte finale ( amo + doppia pellets ) pesante, fa si che tenda ad ingarbugliarsi abbastanza di frequente.

La prima cosa che mi è venuta in mente è quella di usare lo stratagemma del method, ovvero di far viaggiare l'esca coperta e nascosta nella pastura, solo che in questo caso l'open end è aperto solo lateralmente e potrei correre il rischio di avere l'amo che resta nascosto all'interno...

Però chi potrebbe darmi una mano a spingere il tutto fuori ce l'avrei...i carissimi bigattini sinora inutili.

Quindi carico il fondo dell'open end con bigattini per i tre quarti della capienza, poi amo con le pellets , tappo di pastura, e via...


Lancio, sistemo la canna sul picchetto, apro il baitrunner e con la coda dell'occhio vedo il cimino della Greys che ha qualche colpettino...che palle, le scardol....BIIIIIIIIIIPPPPPPPPP!!!! nenache gli do il tempo di partire che l'ho inchiodato, solito rituale di scapocciate fughe e sfrizionate sotto sponda, e finalmente ho un baffone a guadino pure io:

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Foto di rito e rilascio, e certificazione di gradimento pure per le Cheesy Garlic.


Intanto parte di brutto pure la Korum, e un altro bel barbo viene a farsi una foto per poi tornare in acqua:


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Altro barbo viene a farci compagnia immediatamente dopo:

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Io però non capisco, possibile che questo sia un tratto di Tevere nouvelle cuisine? Si apprezzano pellets con effluvi di ogni tipo e mi si snobba il biga?

Eh no!!! Che poi ne ho preso pure un kilo...


Così mentre il pargolo cambia e passa dalle Source da 14mm alle Oozing da 12mm gusto Spicy sausage, io insisto col cagnotto e monto una maggot clip.

Passa una mezz'oretta, e mentre si disquisiva sul fatto che mentre i pesci stanno mangiando a quattro ganasse noi stiamo a stecchetto da stamattina a parte le chips che s'è pappato lui, la mia canna parte rabbiosa piegandosi di botto tra gli strepiti dei biiiip, portandosi dietro subito un bel po di filo.

Ferro e blocco il missile in corrente, questo sembra un bel pesce.

Infatti,ma alla fine arriva in porto pure lui:

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Una considerazione su questi barbi: sono pesci dalle livree bellissime e pulite, stranamente molto chiari considerando che il tevere non è proprio un esempio di limpidezza delle acque; però pesci sani e muscolosi, il che è decisamente confortante :wub:

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Ora si può chiudere veramente in bellezza, consapevoli che questo fiume alla fine ci regala sempre delle sorprese e delle emozioni assolute, e che alla fine ... never give up!!! ;)

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Edited by riverboy - 15/10/2018, 02:09
 
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view post Posted on 15/10/2018, 06:43
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tutto molto bello e il Tevere cittadino rimane uno spot affascinate, catture o meno, ma vi voglio dire una cosa...che vi farà salire la scimmia: quei barbi hanno dei genitori e probabilmente dei nonni che girano nello stesso fiume, lasciate i bigattini a casa alzate i diametri dei terminali e soprattutto delle esche...meno mangiate ma più adrenalina ;)
 
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view post Posted on 15/10/2018, 09:57
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CITAZIONE (sergio62 @ 15/10/2018, 07:43) 
tutto molto bello e il Tevere cittadino rimane uno spot affascinate, catture o meno, ma vi voglio dire una cosa...che vi farà salire la scimmia: quei barbi hanno dei genitori e probabilmente dei nonni che girano nello stesso fiume, lasciate i bigattini a casa alzate i diametri dei terminali e soprattutto delle esche...meno mangiate ma più adrenalina ;)

Ciao Sergio, intanto complimenti in leggerissimo ritardo :P per i bellissimi video sulla Drava che mi erano sfuggiti, veramente coinvolgenti ed esplicativi.

Per quel che riguarda il bigattino . tutta la seconda parte della pescata è stata effettuata in pieno spirito "specialist", a parte l'uso che ne è stato fatto come breaker della pastura nel feeder.

Diciamo che è un'esca "paracadute", sai sempre che bene o male qualcosa ci si prende sempre, ma sicuramente approcciando il fiume alla ricerca del pezzo da novanta ci orienteremo sulle pellets e perchè no, anche qualche boiles, magari di diametro contenuto in previsione dell'inverno.

Però ho visto che anche con la maggot clip qualcosa di decente viene fuori, quindi non escluderei l'impiego anche questa soluzione talvolta.



Sui terminali invece mi piacerebbe sentire i vostri pareri, in quanto la pescata di ieri ha prodotto alcune considerazioni che richiedono i dovuti approfondimenti.

Pescando con i rig da pellets, per forza di cose la parte finale del terminale risulta decisamente appesantita, dall'amo di misura generosa e dall'esca stessa.

Questo ha creato qualche problema nel lancio, soprattutto quando il terminale usato era in trecciato (15lb) , scelto proprio per la sua morbidezza nella presentazione dell'esca ma che proprio per questa caratteristica aveva un'alta tendenza al garbuglio ( ricordo che usavo una montatura running rig )

le domande che vorrei farvi sono le seguenti:

1 - sarebbe stato preferibile usare una montatura helicopter con il trecciato liscio, anche se la linea di pesca in questo caso non lo richiedeva? ( 10/15mt) o anche in questo caso non avrei evitato i garbugli ?

2 - necessitando di terminali lunghi, dai 70cm in su per capirci, è sempre preferibile il FC o il nylon che però perderebbero il confronto con la morbidezza del trecciato nella presentazione ? ...mi è venuto in mente che forse potrei usare un trecciato coated spellandolo gli ultimi 10/ 15 cm...

3 - il FC non vi risulta essere un po troppo rigido nel presentare l'esca, nei diametri dallo 0,20 in su per finali con l'hair rig ? meglio sempre il trecciato?



Scusate se vi stresso, magari sono argomenti già trattati ( anche se cercando non mi sembra di aver trovato discussioni in merito )... ;)



.
 
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view post Posted on 15/10/2018, 10:25
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CITAZIONE (riverboy @ 15/10/2018, 10:57) 
le domande che vorrei farvi sono le seguenti:

1 - sarebbe stato preferibile usare una montatura helicopter con il trecciato liscio, anche se la linea di pesca in questo caso non lo richiedeva? ( 10/15mt) o anche in questo caso non avrei evitato i garbugli ?

2 - necessitando di terminali lunghi, dai 70cm in su per capirci, è sempre preferibile il FC o il nylon che però perderebbero il confronto con la morbidezza del trecciato nella presentazione ? ...mi è venuto in mente che forse potrei usare un trecciato coated spellandolo gli ultimi 10/ 15 cm...

3 - il FC non vi risulta essere un po troppo rigido nel presentare l'esca, nei diametri dallo 0,20 in su per finali con l'hair rig ? meglio sempre il trecciato?



Scusate se vi stresso, magari sono argomenti già trattati ( anche se cercando non mi sembra di aver trovato discussioni in merito )... ;)



.

1) una montature elicopter rig trova la sua massima espressione nei lanci a lunga distanza proprio per le capacità antitangle, ma nulla vieta di usarla anche sulla media e corta distanza, personalmente è una soluzione che adotto solo in casi molto particolari, come quelli che hai visto nel video, anche con una semplice running rig evitare l'accavallamento del terminale è semplice, basta frenare o stoppare il tutto mentre è in volo poco prima che si tocchi l'acqua, il contraccolpo fa stendere il terminale. Ti puoi aiutare un running rig kit che di solito è fornito con un aggancio per il feeder e un conetto "svasato" che disassa il terminale rispetto alla lenza madre, il resto lo fa il tubicino di silicone che viene inserito nel terminale stesso e che funge da sicura una volta inserito sulla girella munita di sgancio rapido, brillare un 15 cm del terminale stesso aiuta ad irrigidire ulteriormente il tutto.

2) l'uso del FC implica la conoscenza dei vantaggi e svantaggi dell'FC stesso, vautare morfologia dello spot, tecnica e presentazione aiuta a capire se l'uso di un FC è consigliabile o meno. Se pensi che l'FC ha come "pregi" il basso indice di rifrazione della luce e una grande resistenza all'abrasione, pescanco in fiumi ricchi di ostacoli come il Po o il Tevere può essere una buona scelta anche in presenza di acqua che limpida non è, io in Po lo uso nell'80% dei casi proprio per la resistenza all'abrasione, inoltre la rigidità aiuta rispetto al punto 1) specie se brilli la parte alta del terminale e, per esperienza personale, una volta che monti un pellet da 15 mm o una boilie da 20 mm, pescando per di più in corrente, il discorso "naturalezza" dell'innesco viene un pò a cadere, un FC non disturba un barbo, almeno nella maggioranza dei casi nei fiumi sopra detti dove la corrente e la profondità la fanno da padrone.

3) vedi punto 2, senza contare che confezionare finali in trecciato da 70 cm o più cm non è molto economico, un buon FC o al massimo un ottimo nylon da terminale risolve molti problemi. Ovviamente il tutto è da considerare tale se peschi in spot come Tevere e Po, in altro contesti gli approcci possono variare e di molto. Soluitamente io ho diversi terminali già pronti, in tutti i materiali e in tutte le misure, proprio per adattarmi velocemente alle condizioni e al mutare delle stesse, spesso i barbi mangiano a ridosso del feeder, spesso lo fanno molto distante, alle volte serve una persentazione più "morbida" (e qui conta anche il tipo di amo) altre volte ti si mangiano anche la canna, è importante riuscire ad adattarsi velocmente a quello che il fiume chiede.

Sul fatto che il bigattino sia un'ottima esca paracadute nulla da dire ma fidati che per pescare bene con esche dure serve non avere altro dietro, è una barriera mentale difficile da superare ma una volta imparato bene a sfruttare proprietà attrattive e nutrienti dei mix con un'esca dura altrettanto appetibile i risultati arrivano eccome.

Ultimi consiglio, io eviterei quel tipo di appoggio per le canne, se il manico non è bloccato rischi davvero di veder volare una canna in acqua anche con il bait runner inserito, molto meglio un river tripode munito di coppette posteriori o altro modo per bloccare il manico.

CITAZIONE (riverboy @ 15/10/2018, 10:57) 
[
Ciao Sergio, intanto complimenti in leggerissimo ritardo :P per i bellissimi video sulla Drava che mi erano sfuggiti, veramente coinvolgenti ed esplicativi.

grazie, tieni solo presente che i filmati erano contestualizzati su una situazione ben precisa, quello che hai visto può essere una buona base di partenza per ragionare su come impostare un approccio da "cacciatore di taglie" ma non è detto che vada bene al 100% in situazioni come quelle riscontrabili in Po o nel Tevere cittadino
 
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view post Posted on 15/10/2018, 13:42
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CITAZIONE (sergio62 @ 15/10/2018, 11:25) 
1) una montature elicopter rig trova la sua massima espressione nei lanci a lunga distanza proprio per le capacità antitangle, ma nulla vieta di usarla anche sulla media e corta distanza, personalmente è una soluzione che adotto solo in casi molto particolari, come quelli che hai visto nel video, anche con una semplice running rig evitare l'accavallamento del terminale è semplice, basta frenare o stoppare il tutto mentre è in volo poco prima che si tocchi l'acqua, il contraccolpo fa stendere il terminale. Ti puoi aiutare un running rig kit che di solito è fornito con un aggancio per il feeder e un conetto "svasato" che disassa il terminale rispetto alla lenza madre, il resto lo fa il tubicino di silicone che viene inserito nel terminale stesso e che funge da sicura una volta inserito sulla girella munita di sgancio rapido, brillare un 15 cm del terminale stesso aiuta ad irrigidire ulteriormente il tutto.

La "frenata" sul filo in bobina la eseguo sempre , anche per direzionare meglio il lancio, però a volte con il trecciato abbinato ad esche voluminose quali pellets o boiles a quanto pare non basta...

Nei finali metto sempre il tubicino di silicone, e quando sono in FC a volte eseguo anche una brillatura ( col trecciato non ho mai provato ), invece trovo che la montatura running che hai illustrato nel video sia molto performante con il taglio in obliquo del conetto su cui appoggia l'anello in gomma, cercherò di approvvigionarmene quanto prima ;)


CITAZIONE (sergio62 @ 15/10/2018, 11:25) 
2) l'uso del FC implica la conoscenza dei vantaggi e svantaggi dell'FC stesso, vautare morfologia dello spot, tecnica e presentazione aiuta a capire se l'uso di un FC è consigliabile o meno. Se pensi che l'FC ha come "pregi" il basso indice di rifrazione della luce e una grande resistenza all'abrasione, pescanco in fiumi ricchi di ostacoli come il Po o il Tevere può essere una buona scelta anche in presenza di acqua che limpida non è, io in Po lo uso nell'80% dei casi proprio per la resistenza all'abrasione, inoltre la rigidità aiuta rispetto al punto 1) specie se brilli la parte alta del terminale e, per esperienza personale, una volta che monti un pellet da 15 mm o una boilie da 20 mm, pescando per di più in corrente, il discorso "naturalezza" dell'innesco viene un pò a cadere, un FC non disturba un barbo, almeno nella maggioranza dei casi nei fiumi sopra detti dove la corrente e la profondità la fanno da padrone.

Concordo con tutto quello che hai scritto, ho idea però che con i rig "corti" il trecciato abbia una presentazione delle esche come le pellets più naturale di un FC, soprattutto a parità di libbraggio, tu che ne pensi a riguardo?

CITAZIONE (sergio62 @ 15/10/2018, 11:25) 
3) vedi punto 2, senza contare che confezionare finali in trecciato da 70 cm o più cm non è molto economico, un buon FC o al massimo un ottimo nylon da terminale risolve molti problemi. Ovviamente il tutto è da considerare tale se peschi in spot come Tevere e Po, in altro contesti gli approcci possono variare e di molto. Soluitamente io ho diversi terminali già pronti, in tutti i materiali e in tutte le misure, proprio per adattarmi velocemente alle condizioni e al mutare delle stesse, spesso i barbi mangiano a ridosso del feeder, spesso lo fanno molto distante, alle volte serve una persentazione più "morbida" (e qui conta anche il tipo di amo) altre volte ti si mangiano anche la canna, è importante riuscire ad adattarsi velocmente a quello che il fiume chiede.

D'accordissimo, concordo anche sulla sfilza di terminali da avere già pronti, e che confeziono per tutti e due di solito la sera prima a casa con occhiali da cecato ed illuminazione consona...eh la vecchiaia! :D


CITAZIONE (sergio62 @ 15/10/2018, 11:25) 
Sul fatto che il bigattino sia un'ottima esca paracadute nulla da dire ma fidati che per pescare bene con esche dure serve non avere altro dietro, è una barriera mentale difficile da superare ma una volta imparato bene a sfruttare proprietà attrattive e nutrienti dei mix con un'esca dura altrettanto appetibile i risultati arrivano eccome.

L'idea era quella, gradualmente si arriverà ad impostare le pescate specialist solo con le hardbaits ;)

CITAZIONE (sergio62 @ 15/10/2018, 11:25) 
Ultimi consiglio, io eviterei quel tipo di appoggio per le canne, se il manico non è bloccato rischi davvero di veder volare una canna in acqua anche con il bait runner inserito, molto meglio un river tripode munito di coppette posteriori o altro modo per bloccare il manico.

Ehhh, non sai quanto hai ragione... :D :D :D ho appena preso due rod pod per quanto economici ( Decathlon) che dovrebbero risolvere la questione.

Proprio in quel preciso spot, qualche metro più avanti ed una trentina di anni fa circa, ho consegnato nelle braccia del dio Tiberinus canna e mulinello, non una, ma per ben due volte!!!

Che poi le canne erano delle persicus 330 con un azione che definire parabolica è semplicemente eufemistico :lol: ...

All'epoca il tratto era frequentato principalmente da carpe molto grosse, taglia media sui 6/7kg ma ne sono uscite parecchie sopra i 10, ora sono più di due anni che sono tornato a pescare sul Tevere cittadino, e non ne ho vista neanche una, veramente strano... :blink:

CITAZIONE (sergio62 @ 15/10/2018, 11:25) 
CITAZIONE (riverboy @ 15/10/2018, 10:57) 
[
Ciao Sergio, intanto complimenti in leggerissimo ritardo :P per i bellissimi video sulla Drava che mi erano sfuggiti, veramente coinvolgenti ed esplicativi.

grazie, tieni solo presente che i filmati erano contestualizzati su una situazione ben precisa, quello che hai visto può essere una buona base di partenza per ragionare su come impostare un approccio da "cacciatore di taglie" ma non è detto che vada bene al 100% in situazioni come quelle riscontrabili in Po o nel Tevere cittadino

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[QUOTE=riverboy,15/10/2018, 14:42 ?t=76076484#entry625509873]
La "frenata" sul filo in bobina la eseguo sempre , anche per direzionare meglio il lancio, però a volte con il trecciato abbinato ad esche voluminose quali pellets o boiles a quanto pare non basta...

Nei finali metto sempre il tubicino di silicone, e quando sono in FC a volte eseguo anche una brillatura ( col trecciato non ho mai provato ), invece trovo che la montatura running che hai illustrato nel video sia molto performante con il taglio in obliquo del conetto su cui appoggia l'anello in gomma, cercherò di approvvigionarmene quanto prima ;)

i running kit che ha visto nel filmato ora sono in versione camo e vengono forniti anche della girella "quick change" che prima dovevi acquistare a parte. Il trecciato non si brilla, potresti pensare ad un ricoperto con la parte finale spellata ma mi sembra un'inutile complicazione. In Po uso terminale in trecciato anche molto lunghi e stoppando il lancio poco prima dell'impatto il terminale si stende, ti può ulteriormente aiutare lanciare di fianco e non da sopra la testa, capita lo stesso che a volte si ingarbugli ma con il trecciato riportarlo in linea è operazione semplice

CITAZIONE (riverboy @ 15/10/2018, 14:42) 
Concordo con tutto quello che hai scritto, ho idea però che con i rig "corti" il trecciato abbia una presentazione delle esche come le pellets più naturale di un FC, soprattutto a parità di libbraggio, tu che ne pensi a riguardo?

trecciato ed FC hanno pregi e difetti, si tratta di valutare le condizioni e decidere di volta in volta quale conviene sfruttare

CITAZIONE (riverboy @ 15/10/2018, 14:42) 
Ehhh, non sai quanto hai ragione... :D :D :D ho appena preso due rod pod per quanto economici ( Decathlon) che dovrebbero risolvere la questione.

se il calcio non è in qualche modo bloccato risolvi nulla anzi faciliti la leva indotta da una mangiata violenta....
 
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view post Posted on 16/10/2018, 10:07

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Bellissimo post,e sono felice che il pargolo in assetto specialist le abbia suonate al papà 😂
Per bloccare il calcio della canna se vuoi la classica soluzione “poca spesa tanta resa” basta un picchetto qualsiasi (che abbia la filettatura al suo apice naturalmente) e una coppetta da avvitarci. Lo infili nel terreno con la giusta angolazione e via. 😉
 
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view post Posted on 16/10/2018, 10:30
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[QUOTE=sergio62,16/10/2018, 07:52 ?t=76076484&st=0#entry625533219]
CITAZIONE (riverboy @ 15/10/2018, 14:42) 
La "frenata" sul filo in bobina la eseguo sempre , anche per direzionare meglio il lancio, però a volte con il trecciato abbinato ad esche voluminose quali pellets o boiles a quanto pare non basta...

Nei finali metto sempre il tubicino di silicone, e quando sono in FC a volte eseguo anche una brillatura ( col trecciato non ho mai provato ), invece trovo che la montatura running che hai illustrato nel video sia molto performante con il taglio in obliquo del conetto su cui appoggia l'anello in gomma, cercherò di approvvigionarmene quanto prima ;)

i running kit che ha visto nel filmato ora sono in versione camo e vengono forniti anche della girella "quick change" che prima dovevi acquistare a parte. Il trecciato non si brilla, potresti pensare ad un ricoperto con la parte finale spellata ma mi sembra un'inutile complicazione. In Po uso terminale in trecciato anche molto lunghi e stoppando il lancio poco prima dell'impatto il terminale si stende, ti può ulteriormente aiutare lanciare di fianco e non da sopra la testa, capita lo stesso che a volte si ingarbugli ma con il trecciato riportarlo in linea è operazione semplice

CITAZIONE (riverboy @ 15/10/2018, 14:42) 
Concordo con tutto quello che hai scritto, ho idea però che con i rig "corti" il trecciato abbia una presentazione delle esche come le pellets più naturale di un FC, soprattutto a parità di libbraggio, tu che ne pensi a riguardo?

trecciato ed FC hanno pregi e difetti, si tratta di valutare le condizioni e decidere di volta in volta quale conviene sfruttare



Grazie mille dei preziosi suggerimenti, Sergio, farò qualche prova sul campo, ;)

Se posso ulteriormente romperti, :P , a quanto arrivi in lunghezza massima del terminale con il trecciato in Po?

CITAZIONE (riverboy @ 15/10/2018, 14:42) 
Ehhh, non sai quanto hai ragione... :D :D :D ho appena preso due rod pod per quanto economici ( Decathlon) che dovrebbero risolvere la questione.

se il calcio non è in qualche modo bloccato risolvi nulla anzi faciliti la leva indotta da una mangiata violenta....

<i butt rest forniti sono in gomma e il calcio ci va ad incastro, non escludo però di prendere le coppette come da voi consigliato se dovessi vedere che serve qualcosa in più... :D

CITAZIONE
Bellissimo post,e sono felice che il pargolo in assetto specialist le abbia suonate al papà 😂
Per bloccare il calcio della canna se vuoi la classica soluzione “poca spesa tanta resa” basta un picchetto qualsiasi (che abbia la filettatura al suo apice naturalmente) e una coppetta da avvitarci. Lo infili nel terreno con la giusta angolazione e via. 😉

Ciao Deeper, pensa che sono più contento anch'io quando lui mi da la paga... :D :D :D

Grazie ancora per avermi consigliato la Korum, in pesca si è comportata magnificamente ( non c'è niente da fare, in quello spot serve una avon) , sia nei confronti della corrente che nel recupero del pesce, mio figlio se ne è letteralmente innamorato :wub:

Tornando alla pescata, mi è venuto in mente che sarebbe interessante l'idea di fare una specie di logbook delle uscite in quello specifico spot, registrando il maggior numero di informazioni riguardo a meteo, impostazione di pesca, esche usate, situazione dell'acqua, finestre di attività del pesce etc...

Vediamo che ne esce fuori ;)
 
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view post Posted on 16/10/2018, 10:50

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Felice che si trovi bene con la Korum,anch’io le uso tantissimo,le maltratto da barbaro e nonostante questo sono sempre perfette. In merito al logbook si,è una buona idea. Soprattutto per chi non è pigro come un ghiro anestetizzato come me😂
Un caro augurio per tante altre pescate divertenti a padre e figlio!
 
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8 replies since 15/10/2018, 00:52   328 views
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