Ledgering & Barbel Fishing Italia

UN TEMPO ERO IL SUO FIUME, di Gino Gentili

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 20/3/2017, 14:47
Avatar

Daniele

Group:
Moderatore Globale
Posts:
8,934
Location:
Sweet home Turin

Status:


UN TEMPO ERO IL SUO FIUME

C’era un tempo in cui mi considerava il suo fiume, il posto dove pescando aveva imparato ad attendere e a provare, a riflettere e a insistere.
Sfugge ai più ma, a ben guardare, restarsene non poche ore con una canna in mano contribuisce alla formazione del carattere quasi quanto gli studi che si intraprendono o i libri che si leggono. Pescare è frugare in un mondo “altro” e bisogna immaginare, col solo aiuto di un qualche segnalatore e di una tecnica un po’ empirica e un po’ mistica, cosa succede in quel “là dentro” al quale sei unito solo da un filo più o meno esile. Non è cosa banale, tanto che frugare “là dentro” è diventato anche il suo mestiere: valutare una caratteristica, cercare una specie chimica oppure un difetto basandosi su un qualche segnalatore e su una tecnica più o meno codificata è un po’ come fregare un cavedano che la sa lunga. Anche l’epilogo è simile: misurare o pesare o fotografare e quindi (se possibile) rimettere tutto dov’era.
E se, ad esempio, in Primo Levi leggeva: “Siamo chimici, cioè cacciatori: nostre sono “le due esperienze della vita adulta” di cui parlava Pavese, il successo e l’insuccesso, uccidere la balena bianca o sfasciare la nave”; la pesca gli suggeriva che successo e insuccesso, nella vita vera, sono inseparabili come la salita e la discesa, anzi talmente spesso il secondo è la necessaria premessa del primo che si può ragionevolmente ritenere sia meglio, per salvaguardare la nave, rilasciare la balena bianca.
Quindi, da un lato, considerava il lavoro in termini di “mestiere” per vivere e magari essere utile a se e agli altri e non di “carriera” per arricchirsi e dominarli; mentre dall’altro considerava (e considera) la pesca un puro piacere, che non può concepire né ansia né competizione ma solo il semplice dedicare tempo, sforzi e risorse a una specie di mania che ti fa partire carico di esche, attrezzature e pastura per tornare a casa più leggeri di prima, dopo aver rilasciato ogni preda tranne quelle ore trascorse a impegnarsi per nulla, pensando di nulla, parlando di nulla, quel “nulla” che sarà tale per molti, ma per altri è “qualcosa” per cui vale la pena aver freddo ai piedi, inzupparsi d’acqua o discutere su quanto dev’essere lungo un finale…
Non lo nego: mi è simpatico e ammetto che mi fa piacere, quando passa sul ponte e mi guarda come solo i pescatori guardano l’acqua; sentirlo grugnire, apparentemente rivolto a tediare coloro che lo accompagnano, i soliti anatemi sull’ignoranza e la rapacità di quella che in fondo è la sua gente, rea di avermi, una volta “seccato”, quell’altra “rovinato”, quell’altra ancora “tappato per fare quel troiaio di porto” che, in cambio di poco lavoro e ancor meno ricchezza, ha cancellato per sempre un angolo di padule e un pezzo importante dei suoi ricordi (ma questo non lo dice).
E bisognava sentirlo, dopo che quell’autunno mi girarono davvero le palle (fiume- sostantivo maschile, ergo ho le palle non vi pare?) e feci a pezzi un bel po’ del loro “troiaio”! Tuttavia alla fine della requisitoria persino sua moglie dovette ammettere che probabilmente il “tappo” c’era e che “il padule s’era ripreso quel che era suo”.
Così ogni volta che ritorna sopporto volentieri le sue ciance perché so che è con me che parla, è me che rimpiange e compatisce e nel compatirmi compatisce se stesso, la sua gioventù passata, l’affetto per la sua terra seccato e inacidito, i tanti che se ne sono andati e i troppi che in un modo o nell’altro, si sono rincoglioniti. E ogni volta si ricorda di quel sonetto del Ruspoli:
“Maremma morta, metti una sella all’ultimo cavallo
Ché voglio andare via da questa terra”

E mentalmente conta, maniacale come un congedante, quanti giorni mancano per tornarsene via.





In allegato il testo dello scritto "Un tempo ero il suo fiume" di Gino Gentili

Edited by Carlo B. - 10/4/2017, 18:57

Download attachment
Un_tempo_ero_il_suo_fiume.pdf ( Number of downloads: 92 )

 
Top
view post Posted on 20/3/2017, 18:07

Svangatore all around

Group:
Moderatore Globale
Posts:
4,855
Location:
Piaseinsa

Status:


molto bello e toccante Gino!
Complimenti!
 
Top
view post Posted on 20/3/2017, 19:17
Avatar

luigi48

Group:
LBFRoma
Posts:
6,391
Location:
Frascati

Status:


Bravo Ginettaccio ;) ;)
 
Top
view post Posted on 13/4/2017, 14:09
Avatar

Pescatore a tempo indeterminato

Group:
LBFPiemonte
Posts:
5,548
Location:
Biella

Status:


Bravo, complimenti
 
Top
3 replies since 20/3/2017, 14:47   210 views
  Share