Come avviene ormai da diversi anni abbiamo ripristinato le opere ittiogeniche sul fiume Adda, più precisamente nel tratto di Trezzo sull'Adda.
Per prima cosa, a fine aprile, è stata rimossa la rete anticormorano dalla conca Enel della centrale Taccani. E' una grande rete con maglia da 10cm che viene stesa sul pelo dell'acqua e chiusa sul fondo. In essa i pesci più giovani possono trovare rifugio dagli attacchi di cormorani e siluri nel periodo invernale.
Rispetto agli inverni passati la presenza di cormorani è notevolmente diminuita, ciò significa che la rete funziona egregiamente e la conca dove spontaneamente si è sempre rifugiato il pesce non è più vista come terreno di caccia.
Inoltre per la prima volta non abbiamo riscontrato tentativi di bracconaggio, grazie soprattutto ai volontari che periodicamente monitorano l'opera.
A inizio maggio invece abbiamo ripristinato i 3 ghiaieti artificiali, letti di ghiaia che tutti gli anni provvediamo a ripulire e modellare in modo che le specie litofile possano trovare un luogo idoneo per deporre le uova.
Il momento più emozionante è quando, mentre si sta ancora rastrellando il letto, già compaiono i primi cavedani a un metro di distanza ed appena terminato il lavoro comincino immediatamente ad occupare l'area.
Essendo posizionati vicino alla sponda sono anche un ottimo strumento didattico portando alla vista degli ignari passanti di quanta vita invisibile ci sia sotto il pelo dell'acqua.
E' doveroso a questo punto ringraziare tutti i volontari che hanno partecipato, i particolare i soci di LBFAdda: Luca, Raffaele, Marco, Massimo, Edoardo e Maurizio attuale presidente del Comitato.
La speranza è quella di poter estendere queste iniziative in altre zone e convolgere molti più pescatori.
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