Ledgering & Barbel Fishing Italia

boilie barbo

« Older   Newer »
  Share  
Marco Cent
view post Posted on 21/2/2013, 14:46




QUOTE
quindi anche un approccio tipicamente da feeder cioè pasturatore e pastura potrebbe funzionare semplicemente sostituendo iil bigattino con una boilie, anche in presenza di molto pescie di disturbo?

E' l'approccio che seguo personalmente da un po' di tempo. Non seleziona di sicuro la specie, ma seleziona la taglia.

Anzi, ho avuto sorprese di di catture appartenenti a specie ittiche che mai avrei pensato mangiassero le boilie, leggi pighi extra large, gardon giganti, super scardole.

Quindi direi che se ti piacciono le sorprese, e' un approccio molto divertente ed esplorativo.

Se invece si ricerca la specie ben precisa, penso che quanto descritto da Carlo, Peppe e Davide abbia dato ottime indicazioni su un possibile approccio.

Ciao.
 
Top
view post Posted on 21/2/2013, 15:24
Avatar

the biggest mistake made about fishing is that it's about catching fishes

Group:
LBFBassoAdda
Posts:
15,167
Location:
è un sogno, vivo a Codogno (sweet home bassa lodigiana)

Status:


CITAZIONE (superpeppe @ 21/2/2013, 13:34) 
CITAZIONE (belladitheboss TSC @ 21/2/2013, 13:00) 
motivo in più per cui è veramente difficile selezionare i barbi in mezzo alle carpe e viceversa (con la differenza che le carpe hanno la bocca più grossa e hanno più fame)

difficile ma non impossibile, e credo che i dati mostrati nell'altra discussione lo testimoniano

Per rispondere a tutte le considerazion fatte posso riportare un'esperienza personale di alcune sessioni dell'anno scorso in Po a fine anno in cui nello stesso tratto di fiume ho portato avanti 2 sessioni di pasturazione.

- una a barbi "abbastanza" continuativa per circa un mese (salvo stop per via di piene ecc) con delle esche "da barbo" (o comunque che io considero tali) con circa 3 pasturazioni a settimana da 2-3 kg a pasturazione e relativa pescata nel finesettimana
- una a carpe con esche da carpa con una sola settimana di pasturazione nello stesso periodo (3 pasturate con grossi quantitativi di esche...meglio evitare di dire quante se no mi insultate :lol: ) più sessione di pesca di 3 giorni proprio in sponda opposta allo spot da barbi

sulla pasturazione da barbi pochi e grossi barbi, su quella da carpe un buon numero di carpe anche di taglia e nessun barbo

Questo per dire che con una buona esca, la scelta dello spot e una giusta strategia di pasturazione, senza eccedere nei quantitativi e nel tempo di prepasturazione, può comunque regalare bei barbi e tenere lontano le carpe

Detto questo torniamo al discorso ricetta...premetto che è una ricetta che non ho ancora provato effettivamente, ma che è una variante della ricetta che ho usato l'anno scorso e che mi sono ripromesso di provare non appena le condizioni meteo lo permettono.

Una ricetta semplice e relativamente economica che credo sia adatta sia a brevi sessioni che a pasturazioni prolungate, formata da:

pane 30 %
ttx 30 %
formaggio 20%
Farina di pesce predigerito 10%
latte in polvere 10%

un consiglio è quello di lasciare il mix leggermente più molle e lasciarlo riposare 10 minuti prima di rollarlo in quanto gli ingredienti presenti tendono a bere parecchio (si può agiungere altro mix dopo i 10 minuti se la consistenza non è quella corretta)

cambiare sponda a volte aiuta, e tu ne sei testimone :D :D :D
 
Web  Top
view post Posted on 21/2/2013, 15:31
Avatar

Barbelfishing is not a crime!

Group:
LBFBassoAdda
Posts:
11,192
Location:
San Fiorano (LO) ... la terra "di mezzo" (tra Adda e Po)

Status:


CITAZIONE (belladitheboss TSC @ 21/2/2013, 15:24) 
cambiare sponda a volte aiuta, e tu ne sei testimone :D :D :D

Presidente, porti rispetto per quelli più vecchi di lei, per favore

:lol: :lol: :lol: :lol:
 
Top
view post Posted on 21/2/2013, 16:03
Avatar

the biggest mistake made about fishing is that it's about catching fishes

Group:
LBFBassoAdda
Posts:
15,167
Location:
è un sogno, vivo a Codogno (sweet home bassa lodigiana)

Status:


era un modo simpatico (spero) per dire che come avevo detto anche io di pesce c'è pieno ma spesso è concentrato in alcuni punti, e può essere una scelta furba pasturare i barbi in un punto e magari le carpe anche solo sulla sponda di fronte
 
Web  Top
view post Posted on 22/2/2013, 11:01
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
4,694

Status:


CITAZIONE (GiangiAngler @ 20/2/2013, 15:36) 
Ho poca esperienza a riguardo delle abitudini alimentari del barbo, ma "parecchia" a proposito di alimentazione delle carpe di fiume e loro pasturazione nel lungo periodo.
Dopo tanti esperimenti, sono giunto, insieme ad alcuni bravi anglers polesani, a delle conclusioni che credo si possano applicare, con metodo, anche al barbo.

Come prima cosa, ho capito che l'aromatizzazione conta veramente poco, come contano poco additivi e prodotti vari che, ragionando con criterio, servono più al pescatore che al pesce, più ad alimentare il mercato piuttosto che alimentare il pinnuto.
Ciò che conta è disporre di un mix equilibrato, di qualità, ma con caratteristiche semplici e basilari. Abbiamo dedotto che esso debba essere:
-economico
-ben digeribile
-adatto alla temperatura dell'acqua e quindi alla stagione
-facile da lavorare (dopo vi spiego perchè...)
Non abbiamo certo scoperto l'acqua calda con queste conclusioni, ma vi assicuro che ci sono pescatori che insistono nel complicarsi la vita.
Per rimanere pertinente al topic, ritengo che la pastura non sia un mix. O meglio, non è un prodotto fatto per essere lavorato e bollito. Spesso in essa vengono utilizzati coloranti ed aromi artificiali "pesanti". In definitiva, non si può mai (o quasi) avere la certezza che si tratti di un prodotto di qualità.
Ergo, meglio acquistare i singoli prodotti da miscelare, così si sa sempre ciò che si mette dentro. Si guadagna in qualità e si risparmia.
Noi utilizzavamo per il Po un semplice birdfood mix, con l'aggiunta di farina di pesce dalla primavera all'autunno (birdfish mix), e di robin red per il freddo. Stiamo parlando di farina di soya, semolino, farina di riso, latte in polvere, farina di mais, pastoncino per canarini. Ingredienti economici e facili da reperire. Miele e melassa per dolcificare. Aromi da pasticceria giusto giusto un pizzico. Volendo si potevano aggiungere anche banalissime spezie da cucina.
Ciò che veramente ha fatto la differenza nel nostro spot, è stata la quantità. Ecco perchè prima dicevo che il mix doveva essere facile da lavorare: scendevano in acqua circa 100 kg di boilies in 15 giorni in piena stagione. Queste quantità erano dettate proprio dalla massiccia presenza di barbi nel nostro spot. Eravamo più che convinti che almeno metà delle nostre boilies finissero nei loro apparati digestivi. E le catture ci hanno dato ragione, i barbi si avventavano con ingordigia sulle nostre boilies, che innescavamo doppie nella misura di 30 mm. Spesso rimanevano svariati minuti a tentare di ingoiarle senza risultato (e questo era a mio avviso di grande attrattiva per le carpe). Altre volte neppure questi inneschi riuscivano a fermarli, e rimanevano allamati. Sputando quantità disarmanti di boilies frantumate sul materassino.
Tutto ciò per dire che, a mio avviso (dopo anni di test), meglio lasciare stare la pastura al formaggio se intendi pianificare una pasturazione nel medio-lungo periodo. Ti consiglio di affidarti ad un mix "fatto in casa" semplice, digeribile, equilibrato, economico, e di puntare sulla fabbricazione di ingente quantità di esca, senza "fasciarti troppo la testa" su aromatizzazione e affini.
L'unica cosa che davvero fa la differenza è dove le getti queste palline, ovvero la scelta dello spot.
Esca ottima e pasturazione perfetta + spot sbagliato = flop.
Esca pessima + spot giusto = catture.
Esca semplice, ben fatta ed in gran quantità + spot giusto = cacao meravigliao.
Non sono mai stato un genio in matematica, ma ho sempre pescato tanto!
Parlo del fiume, ovviamente, e in base all'esperienza personale. Non sono certo il tipo che vuole impartire lezioni di pesca, sia chiaro, desideravo solo condividere i risultati di anni di ricerca e di pesca alla carpa di fiume. Con tanti cappotti ma anche con tante soddisfazioni.
In un fiume come il Po c'è una quantità di pesce che "circola" della quale non abbiamo minimamente idea. Difficile sputtanare lo spot. Abbiamo pescato nello stesso spot per quasi 5 anni pasturando in abbondanza con la medesima esca. Mai avuto problemi.

credo che abbia fatto un analisi molto intelligente con alcuni punti che si può parlarne,io gli ingredienti li tocco con mano e li scelgo di persona e assicuro che in commercio ci sono cose tagliate per limare costi e guadagnare di più, non che su certi a livello gustativo faccia qualcosa in meglio o peggio ma meccanico si..
Bene o male riesco a trovare tutto ciò che mi serve ma gli esperimenti son sempre in corso solo su piccole differenze come è giusto..

Su Pir ho appena completato una collana su gli ambienti del fiume,si chiama "Corridoi d'acqua" sono una dozzina credo, se vuoi puoi dargli un occhio, senza problemi fin per carità, e se serve altro fai un fischio.
 
Top
askanafr
view post Posted on 22/2/2013, 11:05




CITAZIONE (superpeppe @ 21/2/2013, 13:34) 
Una ricetta semplice e relativamente economica che credo sia adatta sia a brevi sessioni che a pasturazioni prolungate, formata da:

pane 30 %
ttx 30 %
formaggio 20%
Farina di pesce predigerito 10%
latte in polvere 10%

un consiglio è quello di lasciare il mix leggermente più molle e lasciarlo riposare 10 minuti prima di rollarlo in quanto gli ingredienti presenti tendono a bere parecchio (si può agiungere altro mix dopo i 10 minuti se la consistenza non è quella corretta)

Grazie mille peppe ^_^
ma... dove la trovo la farina di pesce predigerita?
 
Top
view post Posted on 22/2/2013, 11:18
Avatar

Barbelfishing is not a crime!

Group:
LBFBassoAdda
Posts:
11,192
Location:
San Fiorano (LO) ... la terra "di mezzo" (tra Adda e Po)

Status:


CITAZIONE (askanafr @ 22/2/2013, 11:05) 
ma... dove la trovo la farina di pesce predigerita?

io uso il Predigested fishmeal di Big Fish, lo trovi in qualsiasi negozio che tratta materiali Big Fish (se non lo hanno puoi farglielo ordinare)
 
Top
askanafr
view post Posted on 22/2/2013, 13:02




Ah ok grazie :)

Domanda al limite (e probabilmente anche oltre) della sega mentale:
Un pesce che per anni viene pescato con la stessa esca ( che non sia naturale) non potrebbe accorgersi che dopo che l'ha mangiata quell'esca gli procura sempre una disavventura e quindi evitarla?
 
Top
view post Posted on 22/2/2013, 13:31
Avatar

Barbelfishing is not a crime!

Group:
LBFBassoAdda
Posts:
11,192
Location:
San Fiorano (LO) ... la terra "di mezzo" (tra Adda e Po)

Status:


CITAZIONE (askanafr @ 22/2/2013, 13:02) 
Domanda al limite (e probabilmente anche oltre) della sega mentale:
Un pesce che per anni viene pescato con la stessa esca ( che non sia naturale) non potrebbe accorgersi che dopo che l'ha mangiata quell'esca gli procura sempre una disavventura e quindi evitarla?

ci sono carpe che sono state pescate e vengono pescate ancora regolarmente più e più volte sulle stesse esche...proprio sul catalogo Big Fish c'è un racconto di Sergio Tommasella e di una carpa caduta se non ricordo male 5 o 6 volte in 10 anni sulla stessa esca

se ti riferisci ai barbi e ad ambienti come il Po difficilmente arriverai a catturare sempre lo stesso pesce

anche se a dire il vero a me è capitato nel 2010...sessione di pasturazione di un mese, 4 pescate e per 4 volte catturato lo stesso barbo (era riconoscibile per alcune caratteristiche fisiche inconfondibili) ;)

quindi credo che non sia possibile dare una risposta alla tua domanda, se non aggiungere il fatto che i pesci seguono l'istinto...e se i benefici che trovano nel mangiare la tua esca sono maggiori della "paura della cattura" credo che continueranno a mangiarla (e questo è uno dei motivi che mi spinge ad usare prodotti "di qualità")
 
Top
view post Posted on 22/2/2013, 19:34
Avatar

the biggest mistake made about fishing is that it's about catching fishes

Group:
LBFBassoAdda
Posts:
15,167
Location:
è un sogno, vivo a Codogno (sweet home bassa lodigiana)

Status:


CITAZIONE (askanafr @ 22/2/2013, 13:02) 
Ah ok grazie :)

Domanda al limite (e probabilmente anche oltre) della sega mentale:
Un pesce che per anni viene pescato con la stessa esca ( che non sia naturale) non potrebbe accorgersi che dopo che l'ha mangiata quell'esca gli procura sempre una disavventura e quindi evitarla?

è possibile, non tutti i pesci reagiscono allo stesso modo, ma è palese che in piccoli laghi con pochi pesci molto pressati sia molto difficile catturarli e spesso impossibile se non usando esche strane ed inusuali, si tratta però di pesci che ormai non agiscono quasi più secondo l'istinto naturale, se non l'istinto naturale di non farsi catturare
in ambienti molto grandi la pressione di pesca è minima quindi è più frequente che un pesce diventi un po' più diffidente ma se vuole mangiare deve mangiare prima che i suoi compagni di branco gli portino via il cibo
altra variabile daconsiderare è che i pesci in ambienti grandi trovano anche cibo naturale quindi al contrario che in certe cave hanno alternative alle esche introdotte da noi, quindi potrebbero essere spaventati da cose troppo differenti (ai loro sensi) da un'esca naturale (poi bisognerebbe capire cosa si intende perchè si sente spesso dire "mi faccio le esche in casa perchè sono più naturali" ma per dire ciò bisognerebbe sapere benissimo cosa mangia in natura un pesce, cosa che non è così scontata)
 
Web  Top
view post Posted on 23/2/2013, 15:32
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
4,694

Status:


ritornare nella zona pasturata e riabboccare per una seconda volta è capitato più di una volta a me e pure a Sergio(se non mi credete chiedeteglielo..)lo fanno solo in condizioni particolari però...una volta mentre mangiavo qualcosa mi ha abboccato un barbozzo e portato via tutto perchè mi si era incastrato il filo :sick: qualche ora dopo dove ne avevo già forati e portati a secco parecchi si è ripresentato con il mio amo(impossibile non riconoscerlo..era il mio di sicuro..)stavolta è venuto sù e fu l'esemplare più grosso della giornata...
 
Top
view post Posted on 23/2/2013, 15:43
Avatar

the biggest mistake made about fishing is that it's about catching fishes

Group:
LBFBassoAdda
Posts:
15,167
Location:
è un sogno, vivo a Codogno (sweet home bassa lodigiana)

Status:


non è tanto l'amo in boca che provoca dolore (un po' sì quando si tira, ma se spacca subito non fa molto dolore) quanto il vero e proprio stress prolungato della cattura che può traumatizzare un pesce e renderlo più diffidente
alcuni pesci hanno un'ottima memoria (carpa e black bass di sicuro per esempio, il barbo sinceramente non saprei)
 
Web  Top
view post Posted on 24/2/2013, 16:42
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
4,694

Status:


mettiamoci pure la paura, l'istinto e la sensazione di sapere che gli altri mangiano indipendentemente che sia stato appena punto...
 
Top
askanafr
view post Posted on 25/2/2013, 09:56




grazie a tutti delle risposte :)

@ peppe: il ttx deve essere finissimo o va bene anche un pochino grossolano (1-2 mm)??
perchè quello grosso lo trovo facilmente mentre per quello fine ho un po piu di problemi
 
Top
view post Posted on 25/2/2013, 10:02
Avatar

the biggest mistake made about fishing is that it's about catching fishes

Group:
LBFBassoAdda
Posts:
15,167
Location:
è un sogno, vivo a Codogno (sweet home bassa lodigiana)

Status:


più fine è meglio si miscela con gli altri ingredienti e meglio assorbe i liquidi (come tempi non come quantità, e sto parlando di liquidi dell'amalgama dell'impasto, non sto parlando di come scambia con l'acqua, onde evitare di fare confusione), la differenza la senti in fase di impasto/rullaggio e in fase di cottura, se grossolano potrebbe tendere a gonfiarsi lasciando poi qualche buchino nelle boilies
 
Web  Top
83 replies since 20/2/2013, 14:44   3979 views
  Share