Ledgering & Barbel Fishing Italia

PASTELLA SELF MADE, tanto semplice .....quanto efficace

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luckart
view post Posted on 15/12/2011, 18:45




PASTELLA SELF MADE

tanto semplice quanto efficace

INTRODUZIONE:

Ne avevo gia' parlato in passato e sull'onda dell'entusiasmo e dell'inesperienza erano nati topic forse troppo generici e pieni di ricette "azzardate".
col senno di poi e qualche anno di sperimentazione (non solo mia) condotta con successo in situazioni diverse ora è giunto il momento di fare un po' di chiarezza e di illustrare questa esca e come la si prepara a chi fosse interessato ad utilizzarla.
in passato i nostri nonni gia' usavano innescare una pallina di pastura sull'amo e molto probabilmente anche al giorno d'oggi viene ancora fatto, magari non a ledgering ma a passata, dove il bigatto è intercettato dalla minutaglia e non consente la cattura di esemplari di taglia.
a me personalmente l'idea di utilizzare la "pastella self made" come esca è venuta quando sul fiume mincio a monzambano per un determinato periodo (tarda primavera estate) pescare con il bigatto era pressoche' impossibile in quanto sullo stesso bigatto ad ogni lancio abboccavano cavedanelli mignon che rendevano impossibile catturare altri pesci che non fossero di quella taglia.
inizialmente provai ad innescare delle pellet morbide della dynamite bait da 11mm su hair rig, passai poi a vere e proprie palline di pastura compressa e lavorata a mano che avevano pero' una scarsa tenuta sia sull'amo che su rudimentali paste stop da me realizzati con delle molle stonfo.
col tempo, chiedendo consigli ai piu' esperti arrivai a scoprire (tra i tanti consigliati) che la farina di grano di tipo 0 americana (manitoba) aveva un potere legante molto forte e garantiva alla pastella un ottima tenuta sul paste stop e una lunga durata in pesca: in pratica la pallina di pastella innescata una volta immersa nell'acqua acquistava maggior consistenza quasi a diventare dura consentendo comunque la liberazione delle sostanze attrattive degli ingredienti che componevano la pastella.
da qui poi la ricerca prosegui' nell'individuare quegli ingredienti aggiuntivi che potevano rendere la pastura ulteriormente attirante e dopo "mille ricette e cento ingredienti testati" sono arrivato ad individuarne in sostanza 3: formaggio, farina di pesce, robin red.
nessuna ricetta complicata, nessun adittivo super segreto ma qualcosa di semplice ed efficace come del resto volevo che la pastella fosse......

INGREDIENTI:

come gia' accennato sopra la ricetta "finale" si compone in sostanza di 4 ingredienti che sono:

- pastura rossa al formaggio per barbo cavedano o in alternativa anche la bianca al formaggio
- formaggio in polvere
- farina di pesce
- robin red

- pastura rossa al formaggio per barbo e cavedano: ce ne sono un infinita' che sono prodotte dalle marche piu' blasonate a quelle artigianali, io personalmente utilizzo quella prodotta dal mulino zombini che trovo nel suo rapporto qualita'/prezzo molto buona

- formaggio in polvere: reperibile in qualunque negozio di pesca oppure (come faccio io) ordinabile al mulino zombini a prezzo nettamente inferiore a quello del negozio.

- farina di pesce: ce ne sono di vari tipi. la piu' efficace ma anche la piu' costosa è senza dubbio la "fishmeal predigested":e' una farina ottenuta dalla lavorazione di filetti di pesce, e non dagli scarti di produzione. ha un valore proteico intorno al 75% e una bassa percentuale di grassi, ma la cosa piu' importante è che solubile in acqua al 80% circa
seguita dalla "fishmeal lt 94":farina di pesce ricavata dalla lavorazione delle pregiate aringhe norvegesi appena catturate e sottoposte a sistema di lavorazione a freddo, capace come nessun altro di preservarne gli originali principi nutrizionali e organolettici di cui è ricca, tra cui oli, proteine (75% circa) e un ricco complesso aminoacido.
concludo con la piu' economica che è la farina di aringhe 999: una farina di pesce con un tasso di proteine superiore al 70% ricchissima in aminoacidi essenziali, ha un alto valore biologico e contribuisce a una migliore utilizzazione del cibo a livello digestivo.

- robin red: Questo ingrediente è un' aggiunta che migliora il profIlo gustativo dell'esca con il suo sapore speziato. E' Il piu famoso attrattore in polvere.Originale Hait's importato dall'Inghilterra.

a cui andra' aggiunta la giusta quantita' in percentuale di farina di grano tipo 0 americana, la famosa manitoba reperibile in qualsiasi supermercato

DOSAGGI:

queste percentuali sono puramente indicative e frutto di ripetuti esperimenti che mi hanno portato a formulare la seguente ricetta/mix:

- pastura rossa (o bianca) al formaggio 50%
- formaggio in polvere 20%
- farina di pesce 20%
- robin red 10%

a questo punto per ottenere una pastella morbida ed allo stesso tempo tenace in pesca va aggiunto circa il 20-30% del totale del mix di farina manitoba

es. se abbiamo 100gr di mix si aggiungeranno circa 20-30gr di farina manitoba

PREPARAZIONE:

se si vuole ottenere una micronizzazione degli ingredienti è consigliabile utilizzare un comune tritatutto da cucina ma ho potuto constatare che anche senza il processo di micronizzazione l'impasto viene comunque bene senza pregiudicarne la tenuta in pesca.
avvalendosi poi di una comune bilancia da cucina (meglio se digitale) si dosano i relativi ingredienti secondo le percentuali indicate andando a porle in un contenitore dove in un secondo tempo con l'aggiunta di acqua tiepida o di brodo di cottura della canapuccia poco per volta impasteremo il tutto con le mani.
questo procedimento va fatto con attenzione aggiungendo l'acqua o il brodo a piu' riprese e in piccole dosi per evitare che un dosaggio troppo elevato della parte liquida renda il nostro impasto troppo molle e ci veda costretti ad aggiungere altre farine per ridare consitenza al tutto.
il consiglio che mi sento di darvi è quello di lavorare molto con le mani l'impasto perchè anche se inizialmente potrebbe sembrarvi troppo secco man mano che impastate il tutto si omogenea e con l'utilizzo della farina manitoba diventa sempre piu' gommoso e consistentemente morbido.

una volta ottenuto l'impasto si realizzano delle palle di pastella della dimensione di un'arancia e si ripongono in un sacchetto tipo quelli che si utilizzano per congelare i cibi avendo l'accortezza di chiuderlo bene per mantenere l'umidita' originale della pastella.

COMPONENTI DELLA PASTURAZIONE TRAMITE CAGE FEEDER OD OPEN END:

il concetto su cui si basa questo tipo di esca è quello di offrire al pesce un boccone che sia il piu' simile possibile a quello che gli viene proposto come richiamo attrattivo con l'aggiunta (se si vuole) di altri componenti quali micropellets o semi di canapa bollita.

Andremo a preparare una pastura "arricchita" cercando di rispettare le percentuali dei singoli ingredienti che abbiamo utilizzato nella preparazione della Pastella (vedi schema sopra).
a questa andremo ad aggiungere nel feeder (cage o open) delle micropellets al pesce e i semi di canapa bollita. possiamo scegliere se miscelarli alla pastura oppure fare due tappi di pastura con in mezzo le micropellets e i semi.

PREPARAZIONE E BOLLITURA DEI SEMI DI CANAPUCCIA:

il procedimento che seguo e che mi da i maggiori risultati positivi è il seguente: ripongo circa 200/300 gr di semi canapuccia in una pentola di acqua fredda e li lascio riposare per circa 24 ore mescolandoli di tanto in tanto con un comune mestolo di legno da cucina. inizialmente i semi galleggiano quasi tutti e man mano che il tempo passa tendono ad imbibirsi e andare sul fondo.
passate le 24 ore di ammollo li metto a bollire (inizialmente a fiamma alta per raggiungere la bollitura dell'acqua poi a fuoco lento) per circa 40/50 minuti in modo tale da farli aprire e far comparire il germe bianco che è al loro interno. spenta la fiamma li lascio riposare nel loro brodo di cottura e poi li scolo ripondendoli in un contenitore quadrato (tipo quelli per bigatti) con un po di brodo di ammollo.
la parte liquida restante (di colore marrone e odorante) la utilizzo per:
- amalgamare la pastella
- bagnare la sera prima della pescata la pastura

in alternativa se la pastura la volete bagnare al momento della pescata la potete conservare in una bottiglia di plastica tipo quelle dell'acqua comune ben chiusa.

INNESCO DELLA PASTELLA SU PASTE STOP:

I nostri nonni usavano innescare la pastella direttamente sull'amo, i trotisti da laghetto utilizzano degli ami appositi che hanno sul gambo una molletta atta a trattenere la pastella, noi che vogliamo utilizzarla pescando a ledgering possiamo avvalerci di un accessorio tanto semplice quanto funzionale: IL PASTE STOP

ce ne sono di vari tipi e di varie marche e per chi è avvezzo al fai da te si potrebbero anche autocostruire: personalmente dopo averli sperimentati a lungo trovo che quelli della marca Fox siano i migliori e svolgano il loro lavoro egregiamente grazie ad un corpo sottile centrale, a delle alette laterali che aumentano il potere trattenente e hanno al loro apice un anellino che vi consente di legarli all'hair rig con estrema facilita'.

si utilizzano ami ad occhiello (piu' robusti per il barbo, piu' sottili per il cavedano) a curva larga nella misura che va dal n.10 al n.14 a seconda della dimensione della nostra pallina morbida innescata.
per la scelta dell'amo non c'è che l'imbarazzo della scelta, personalmente trovo ottimi i "korum S4" ma questo è un campo dove ognuno di voi puo' scegliere quello che reputa migliore o con cui si trova bene o riesce facilmente a reperire.

l'hair rig è di semplice realizzazione: si lega il nostro paste stop al terminale con un semplice nodo (grinner, palomar, quello che volete) dopo di che tenendo il paste stop (l'anellino) a circa 4/5 mm dalla curvatura dell'amo di esegue un nodo senza nodo facendo fare al nylon (o trecciato se si utilizza quest'ultimo) tanti giri sul gambo fino ad arrivare all'altezza della punta dell'amo circa.

la scelta del terminale (diametro/lunghezza) va valutata di volta in volta e segue i soliti paramentri: velocita' della corrente, tipo di pesce insidiato, montatura utilizzata.

personalmente utilizzo terminali lunghi del diametro 0.12/14 quando voglio insidiare i furbi cavedani, piu' corti e a salire 0.16/18/20 quando invece il pesce cercato è il barbo comune od europeo.

MONTATURA:

anche questo è un campo che lascia libero spazio alla propria interpretazione, scelta e gusto personale: io nelle esperienze fatte con questo tipo di esca utilizzo la montatura denominata "adjuster stop & feeder gum" utilizzando la perlina con moschettone per pesi che vanno dai 30 ai 60gr e la safety clip per pesi piu' gravosi dai 90gr in su lasciando sia la perlina con moschettone che la safety clip libere di scorrere sulla lenza madre questo piu' che altro per dar modo di sentire il meno possibile la resistenza della zavorra ai diffidenti e scaltri cavedani.

CANNE:

nelle esperienze fatte in fiumi con corrente media e sostenuta sono state utilizzate sia comuni feeder rod che canne specialist in due pezzi: con questo tipo di esca vi assicuro che la mangiata non è delicata e difficile da interpretare: quando il pesce decide di attaccare la vostra esca lo fa con decisione e la scelta di utilizzare canne con la cima avon non vi penalizzeranno mai in termini di sensibilita' e quindi la dove con il bigattino è indispensabile avere il tip della sensibilita' giusta, pescando con la pastella potrete optare tranquillamente per canne specialist del libraggio idoneo alla situazione di pesca.

PER CONCLUDERE:

se in passato nacquero polemiche di vario genere quando iniziai a proporre questo tipo di esca "alternativa" ora come ora ho solo voluto in modo molto semplice e senza fini propagandistici o personali esporre quella che nel tempo si è rivelata un'esca efficace e una possibile alternativa alla pesca col bigattino.
non è mia intenzione definirla migliore di altre, ne mettermi in competizione con chi da anni sta portando avanti progetti (uno a caso il Barbel Fishing) nei quali alcuni stanno dedicando tempo, denaro, studi, ricerche e quant'altro.
vorrei solamente dare un piccolo contributo a chi trova interessante e fattibile utilizzare questa esca nelle sue pescate o perlomeno abbia la curiosita' di provarla.
detto questo spero che l'argomento PASTELLA SELF MADE possa riaprire la porta del confronto costruttivo e propositivo che tanto mi auspicavo potessi avere a suo tempo e che invece, per un motivo o per l'altro, ha fatto nascere solo incomprensioni e inutile diffidenza verso qualcosa che si è dimostrato nel tempo efficace e catturante.



Edited by luckart - 16/12/2011, 11:37
 
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Il Funambolo
view post Posted on 15/12/2011, 19:00




UAU :D ....ho rispolverato il tuo vecchio post una settimanella fa.... si riinizia tutto da capo insomma :O
 
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luckart
view post Posted on 15/12/2011, 19:01




CITAZIONE (Il Funambolo @ 15/12/2011, 19:00) 
UAU :D ....ho rispolverato il tuo vecchio post una settimanella fa.... si riinizia tutto da capo insomma :O

ci proviamo dai....... :D ;)
 
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paolo692006*
view post Posted on 15/12/2011, 19:20




ottimo Luca. Mi piacerebbe vederlo pubblicato questo pezzo sai!
 
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H2O78
view post Posted on 15/12/2011, 19:23




questo è lo spirito giusto luca, aprire agl'altri le proprie scoperte avute a tentativi e quindi non solo teoriche col piacere di aiutare gli amici per quello che si può. è come portare un amico a pescare, ci sono tanti che non porterebbero mai gl'altri nel proprio spot top secret, ci sono quelli invece che rispettano l'amicizia che ti lasciano con gioia lo spot che rende senza nasconderti nulla....in questo caso ci lasci le tue esperienze con la pastella self made
 
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view post Posted on 15/12/2011, 19:32
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the biggest mistake made about fishing is that it's about catching fishes

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è un sogno, vivo a Codogno (sweet home bassa lodigiana)

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bravo luca, vedo che hai studiato, ma ti faccio ancora un appunto:
CITAZIONE
a questo punto per ottenere una pastella morbida ed allo stesso tempo tenace in pesca va aggiunto circa il 20-30% del totale del mix di farina manitoba

es. se abbiamo 100gr di mix si aggiungeranno circa 20-30gr di farina manitoba

no no no non ci siamo
il compito di dare tenacità ed elasticità alla pastella affidato ad una farina di origine vegetale cruda, quindi inappetita e indigesta per il pesce, le peggiori caratteristiche per una pastella! ;)
questo compito deve essere affidato a derivati del latte per ottenere un'ottima pastella, le proteine del latte sono molto digeribili per i pesci, alcuni derivati del latte sono anche ottimi nutrienti (nel caso si prepasturi) altri sono dei buoni attrattori, in ogni caso sono sempre più appetiti al pesce dell'amido che c'è nel frumento crudo (non dico che così non funzioni, ma che si può fare di meglio sicuramente)

per il resto non ho appunti da fare sulla tua ricetta perchè non l'ho provata, magari io non avrei aggiunto altro formaggio ad unapastura che ne contiene già visto che hai aggiunto altri ingredienti di gusto (ma anche ottimi attrattori) però se l'hai fatto probabilmente hai ritenuto che ti piacesse il gusto così quindi bene
parti sostituendo la farina bianca con del latte in polvere (io uso un latte fatto al 100% di latte, ci sono latti che contengono un 50% di latte ed altri che ne contengono pochissimo, insomma, ci sono svariati tipi di latte in polvere e di derivati del latte che puoi usare, alcuni migliori altri peggiori, sicuramente tutti migliori della farina bianca cruda)
se fosse stata la mia (la butto lì su carta, che non ha alcun senso) avrei provato con
75% pastura al formaggio
10% predigest fishmeal
5% robin red
10% latte in polvere
(ovvero l'idea, se non ho capito male, è potenziare l'attrattività di una pastura e renderla tenace per essere innescata, giusto?)
ovvio che queste percentuali potrebbero essere cannate, dal momento che non ho impastato e non so se tiene, se è troppo gommosa, se si scioglie troppo o troppo poco velocemente, quindi sono percentuali da fantapesca, mentre le tue se le hai provate sono per lo meno testate e reali
bon, ho detto tutto e sicuramente fin troppo
 
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MarcoBo
view post Posted on 15/12/2011, 19:42




grande Luca utile e costruttivo...

3 domande:

-invece che utilizzare la canapuccia, la canapa normale va bene lo stesso secondo te?
-il perchè dell'utilizzo delle farine di pesce nel mix
-quanto grammi di mix impasti di solito per una singola pescata
 
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luckart
view post Posted on 15/12/2011, 20:09




CITAZIONE (belladitheboss TSC @ 15/12/2011, 19:32) 
il compito di dare tenacità ed elasticità alla pastella affidato ad una farina di origine vegetale cruda, quindi inappetita e indigesta per il pesce, le peggiori caratteristiche per una pastella! ;)

personalmente ho notato che la farina manitoba invece ha delle ottime capacita' di tenacia ed elasticita'

CITAZIONE (belladitheboss TSC @ 15/12/2011, 19:32) 
parti sostituendo la farina bianca con del latte in polvere (io uso un latte fatto al 100% di latte, ci sono latti che contengono un 50% di latte ed altri che ne contengono pochissimo, insomma, ci sono svariati tipi di latte in polvere e di derivati del latte che puoi usare, alcuni migliori altri peggiori, sicuramente tutti migliori della farina bianca cruda)

il latte in polvere o i suoi derivati non li ho mai sperimentati e visto i tuoi consigli provero' a farlo.....la cosa che cerco pero' è la capacita' di dare alla pastella quelle caratteristiche che la manitoba da gia' di per se......
non facendo pasturazione preventiva non corro il rischio di dare ai pesci farina vegetale cruda...la utilizzo solo nella pastella che il piu' delle volte il pesce nemmeno ingoia.....

CITAZIONE (belladitheboss TSC @ 15/12/2011, 19:32) 
(ovvero l'idea, se non ho capito male, è potenziare l'attrattività di una pastura e renderla tenace per essere innescata, giusto?)

si l'idea è questa

CITAZIONE (belladitheboss TSC @ 15/12/2011, 19:32) 
ovvio che queste percentuali potrebbero essere cannate, dal momento che non ho impastato e non so se tiene, se è troppo gommosa, se si scioglie troppo o troppo poco velocemente, quindi sono percentuali da fantapesca, mentre le tue se le hai provate sono per lo meno testate e reali

quindi deduco davide che tu non abbia sperimentato questa pastella e non sai dirmi se in realta' la percentuale di latte in polvere è sufficiente a far si che la mia esca rimanga in pesca quanto o di piu' di quella che invece riesce a stare fatta con la farina manitoba? giusto?

io so che anche tu usi "la pastella" per mia curiosita' e per fare un confronto "costruttivo": il tuo innesco quanto rimane in pesca senza sciogliersi?
 
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Gino Gentili
view post Posted on 15/12/2011, 20:13




CITAZIONE (belladitheboss TSC @ 15/12/2011, 19:32) 
il compito di dare tenacità ed elasticità alla pastella affidato ad una farina di origine vegetale cruda, quindi inappetita e indigesta per il pesce, le peggiori caratteristiche per una pastella! ;)
questo compito deve essere affidato a derivati del latte per ottenere un'ottima pastella, le proteine del latte sono molto digeribili per i pesci, alcuni derivati del latte sono anche ottimi nutrienti (nel caso si prepasturi) altri sono dei buoni attrattori, in ogni caso sono sempre più appetiti al pesce dell'amido che c'è nel frumento crudo (non dico che così non funzioni, ma che si può fare di meglio sicuramente)

Come Davide forse ricorderà queste stesse osservazioni, fatte in altro post, mi avevano suggerito di provare a cuocere la farina bianca, insomma fare la besciamella. In questo modo riesco ad avere una pastella di tenacità pari a quella col 20-30% di manitoba utilizzando però circa un terzo della farina necessaria nel metodo a crudo.
La ragione è semplice: nella farina cruda la sola parte legante è il glutine, con la cottura si introducono modificazioni anche nell'amido che diventa anche lui legante.
Ora scusatemi per le dosi che darò ma, pesando tutto il giorno a 4 decimali per lavoro , per le pastelle preferisco ragionare da cuoco: :D
Mettere in un pentolino un quarto di bicchiere d'acqua, stemperare bene (con la forchetta o meglio con la frusta), cuocere fuoco bassissimo mescolando accuratamente fino d ottenere un pappa consistenza besciamella, ci vogliono circa 5 minuti, più si cuoce più rassoda. Farla raffreddare bene e quindi aggiungervi poco per volta il mix della pastrella impastando fino alla consistenza desiderata.
I vantaggi sno due:
- meno farina bianca quindi pastella più saporita
- la farina bianca è comunque cotta. ha un suo tipico odore e dovrebbe risultare più appetibile digeribile.
Lo sbattimento è veramente minimo provare per credere.
;)
 
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luckart
view post Posted on 15/12/2011, 20:19




CITAZIONE (MarcoBo @ 15/12/2011, 19:42) 
-invece che utilizzare la canapuccia, la canapa normale va bene lo stesso secondo te?

i semi di canapuccia a mio avviso (impressione personale) trovo siano piu' ricchi di contenuto (parte bianca) e sostanze attrattive


CITAZIONE (MarcoBo @ 15/12/2011, 19:42) 
-il perchè dell'utilizzo delle farine di pesce nel mix

ha un alto valore proteico e' ricca di oli e di aminoacidi


CITAZIONE (MarcoBo @ 15/12/2011, 19:42) 
-quanto grammi di mix impasti di solito per una singola pescata

di solito preparo circa 200gr di pastella (3 arance :D ) e ad ogni pescata ne utilizzo circa mezza (ultimamente viste le poche ore in pesca anche meno): la cosa positiva che una volta fatta la puoi conservare a lungo, in questo periodo semplicemente tenendola sul balcone o in cantina la fresco, nel periodo caldo la puoi congelare e riutilizzare le volte successive.


CITAZIONE (Gino Gentili @ 15/12/2011, 20:13) 
Mettere in un pentolino un quarto di bicchiere d'acqua, stemperare bene (con la forchetta o meglio con la frusta), cuocere fuoco bassissimo mescolando accuratamente fino d ottenere un pappa consistenza besciamella, ci vogliono circa 5 minuti, più si cuoce più rassoda. Farla raffreddare bene e quindi aggiungervi poco per volta il mix della pastrella impastando fino alla consistenza desiderata.
I vantaggi sno due:
- meno farina bianca quindi pastella più saporita
- la farina bianca è comunque cotta. ha un suo tipico odore e dovrebbe risultare più appetibile digeribile.
Lo sbattimento è veramente minimo provare per credere.
;)

gino questa soluzione la provero' senz'altro........ma col quarto di bicchiere d'acqua quanti gr di manitoba vanno messi?
 
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Gino Gentili
view post Posted on 15/12/2011, 20:47




CITAZIONE (luckart @ 15/12/2011, 20:19) 
gino questa soluzione la provero' senz'altro........ma col quarto di bicchiere d'acqua quanti gr di manitoba vanno messi?

Oh scusa Luca.. scusate tutti...
:wacko: :(
ho dimenticato di dire: due cucchiai da minestra colmi...
Comunque non è necessaria una grande precisione, come ho detto più si prolunga la cottura più rassoda.
Quando ha la consistenza della besciamella si leva dal fuoco e si lascia raffreddare.
Comunque riprendo quanto detto nell'altra discussione.
https://lbfitalia.forumfree.it/?t=58476070&st=15

La prima volta che ho provato (pesando):

Il punto della mia sperimentazione è questo:
20 g di farina bianca cotta in poca acqua fino ad avere una consistenza da besciamella densa sono riusciti a inglobare:
circa 300g di pastura rossa al formaggio setacciata (quindi la % di farina è scesa dal 15-20% che metto di solito al 6,66 periodico...)
Sempre 20 g sono sufficienti per circa 350g di pane grattugiato
La consistenza dei pastelli è buona, resistono in acqua senza spappolarsi per oltre 20 minuti.
Adesso non resta che la prova in pesca, cosa che farò sabato...
Sembra quanto meno un buon modo per ridurre la quantità di farina bianca necessaria.


La prova in pesca:

Riprendo il discorso dell'uso nel pastello della farina cotta in acqua (tipo besciamella) dato che ieri l'ho provata in pesca.
Prima di tutto devo osservare che dopo averla congelata e scongelata me la sono ritrovata un po' troppo molle problema che ho facilmente risolto impastandola con un po' di pastura asciutta.
Bisogna tener presente quindi questa tendenza a rammollire con il congelamento (e penso anche con il riposo) e stare un po' più duri.
Fatto quanto sopra il tutto è risultato perfetto per il paste stop, assolutamente identico alla formula con farina cruda.
Ho fatto una ventina di pesci alternando pastello e baco come faccio sempre e ad occhio il comportamento del pastello è stato identico alle altre volte che l'ho usato in quel posto lì.
Insomma nè svantaggi nè vantaggi, ma d'ora in poi credo che mi sobbarcherò sempre questa piccola complicazione di fare la farinata, non fosse altro perchè, oltre alle considerazioni di Davide, consente una notevole diminuizione della quantità di legante da aggiungere alla pastura di base e quindi (presumo) una maggiore vicinanza organolettiica con questa.

In seguito ho notato che la tendenza a rammollire non si ha più se si ha cura di lasciar raffreddare perfettamente prima di aggiungere il mix.
"Quel posto lì" e quello che hai intenzione di provare anche tu. Purtroppo però le due successive volte che ci sono andato ho preso solo col baco. Col pastello non c'era verso...
 
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luckart
view post Posted on 15/12/2011, 20:53




CITAZIONE (Gino Gentili @ 15/12/2011, 20:47) 
ho dimenticato di dire: due cucchiai da minestra colmi...

ottimo gino....al prossimo giro provo a farla cosi'......... ;) :B):


CITAZIONE (Gino Gentili @ 15/12/2011, 20:47) 
"Quel posto lì" e quello che hai intenzione di provare anche tu. Purtroppo però le due successive volte che ci sono andato ho preso solo col baco. Col pastello non c'era verso...

Gino col tempo e con l'esperienza sto diventando anch'io "meno" testardo e piu' flessibile e mi adeguo alla situazione: con la pastella non pungo? bene......cambio tattico......assetto minimalista....bigatto e via andare....... :D
 
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Gino Gentili
view post Posted on 15/12/2011, 21:04




CITAZIONE (luckart @ 15/12/2011, 20:53) 
Gino col tempo e con l'esperienza sto diventando anch'io "meno" testardo e piu' flessibile e mi adeguo alla situazione: con la pastella non pungo? bene......cambio tattico......assetto minimalista....bigatto e via andare....... :D

Anche gli alternativi detestano il cappotto (e ancor di più il camice... si capisce ;) )
 
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alexfishman
view post Posted on 15/12/2011, 21:28




Allora la scorsa volta ho aggiunto dell'aglio in polvere e i risultati sono stati buoni, anche se l'avevo preparata "Acc@zzo" cioè rossa manitoba e appunto aglio....

cmq gli esperimenti continuano anche con altri ingredienti :ph34r: :ph34r:
 
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Gino Gentili
view post Posted on 15/12/2011, 21:49




CITAZIONE (alexfishman @ 15/12/2011, 21:28) 
Allora la scorsa volta ho aggiunto dell'aglio in polvere e i risultati sono stati buoni, anche se l'avevo preparata "Acc@zzo" cioè rossa manitoba e appunto aglio....

cmq gli esperimenti continuano anche con altri ingredienti :ph34r: :ph34r:

Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa le tue sperimentazioni non daranno MAI risultati riproducibili!
:wacko:
Gli standard ISO prevedono TASSATIVAMENTE che i risultati delle sperimentazioni siano accettabili solo in caso di pescate fatte nel fine settimana!
:P
 
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118 replies since 15/12/2011, 18:45   6283 views
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