personalmente ho scoperto l'uso della cozza intera proprio in Sardegna alla Maddalena me lo ha insegnato
un pescatore del posto.
inizialmente per innescare l'amo al'interno della cozza, utilizzavo la punta di un coltellino come leva per aprire leggermente le valve infilando alla meno peggio l'amo nel corpo del mollusco,una volta fatto togliendo la punta del coltello, la cozza si richiuderà, tenendo dentro saldamente l'amo.
Poi mi sono raffinato ora apro ( stile libro ) la cozza e accuratamente nascondendoli nella polpa del mollusco,innesco non piu' un amo ma due riducendone anche le dimensioni passando da un amo filo grosso del n.6 a due ami gambo corto. n.8/10 sempre filo grosso.
una volta innestati richiudo la cozza e la serro con del filo elastico per esche della stonfo per vederlo
Clicca qui' come mossa finale una piccola botta sul guscio cosi' una volta sul fondo rilascera' lentamente sua scia oleosa dei suoi liqudi interni,un richiamo davvero inebriante per le Orate.
L'innesco di mollusco di cozza scusciato sia bollita o surgelata è sostanzialmente comodo ma meno redditizio per le orate in quantochè il mollusco cosi' trattato ha perso gran parte dei suoi liquidi addescanti.
p.s.
altra esca altamente selettiva è il granchio vivo un po' complicato da innescare visto la poca collaborazione del granchio stesso