scusate ma un intervento di carattere etico mi pare giusto, niente di personale con nessuno degli intervenuti
mi pare quantomeno politicamente scorretto consigliare di fare una pesca dove si tirano su due o tre pesci su dieci incannati
che possacapitare ok, meglio dotarsi però per fare in modo di perderne solo un paio ogni dieci, giusto per evitare di lasciare parecchi ami in bocca ai pesci
dopo tutto un corretto catch and release parte anche da queste cose: attrezzature dimensionate per le prede che si insidiano, evitando di andare a pescare a ridosso di ostacoli che sarebbe impossibile evitare in caso il pesce decidesse di infilarcisi
poi ogniuno a pesca fa quello che vuole, ma mi pare che LBFI promuova e sostenga ilC&R
tornando in topic: io il filo lo imbobino sempre con il rocchetto del filo libero di ruotare immerso in un secchio d'acqua o nel lavandino, tensionandolo con le mani prima di entrare nella bobina
peraltro in questo modo evito che mi si scaldi passando tra le dita, rovinando innanzitutto le mie dita, e probabilmente in parte anche il filo (pensiamoci, abbiamo anelli in SiC che disperdono il calore per non rovinare il filo e poi gli diamo uan bella scaldata quando ci passa tra le dita nell'imbobinamento...)
una volta ho provato il tubertini gorilla UC-6, appena imbobinato sembrava molto buono, ottima enuta al nodo e all'abrasione, dopo nemmeno una stagione ha preso una memoria pazzesca, l'ho dovuto cambiare