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Ottimo lavoro al nostro Hurry nazionale!
@MircoPG, per quanto riguarda Secchia e Panaro sono due fiumi appenninici come il Taro ma con portata minore. Per quanto riguarda il Secchia, ci sono nato e cresciuto nel tratto alto e intermedio, era un fiume divertente, non difficile e con una buona quantità di barbi nostrani e cavedani che dall'alto tratto del fiume a partire anche da altitudini di 7-800 metri popolavano le sue acque. Inoltre c'era un discreta popolazione di carpe dalla parte intermedia del fiume, a partire da alcune buche da Cerredolo fino al Po, insieme a pesci gatto, triotti, alborelle, vaironi etc Parlo al passato perchè l'intervento dell'uomo ha, come sempre, distrutto habitat e corsi d'acqua per creare prima inutili sbarramenti, escavazioni di ghiaia incontrollate e infine inutili centrali idroelettriche per un fiume che ha la sua portata d'acqua decente solo da metà primavera fino ai primi di giugno. Ti basti pensare che sono state costruite 3 centrali in un tratto di fiume di 20km e da SASSUOLO (MO) in giù la scorsa estate causa siccità era completamente secco, le buche dove il pesce si era raccolto si sono prosciugate e tutta la minutaglia nata nel periodo post frega è andata persa. L'unico momento che rimane pescabile è durante la frega del barbo europeo, che da Po risale da fine marzo fino allo sbarramento che trova a Campogalliano. Dai primi di Giugno quando la frega termina e le acque cristalline della neve che si scioglie e scende dalle montagne termina il fiume torna ad essere un fantasma di quello che era uno spot stupendo fino ai primi anni 2000. Stesso discorso per il Panaro, le piene e l'intervento dell'uomo hanno eliminato le tante buche dove il pesce stanziava, qualche pesce c'è ancora e si può passare qualche ora divertente su questi fiumi ma per me che li ho vissuti da bambino ora sono solamente una bruttissima copia.
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