robikoi |
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| ciao lukferro e grazie per aver condiviso la tua esperienza..secondo me l'esca,in questo caso la boiles,va contestualizzata su dove dev'essere usata,sbagliando o azzeccando sono convinto che ogni spot abbia un esca dedicata.
io ad esempio abito in umbria e più precisamente ad Orvieto,li ho due fiumi il Tevere ed il Paglia che hanno una buona quantità di barbi ma al contempo una massiccia presenza di capre e carassi.
all'inizio il mio mix conteneva canapa e pastoncino ed infatti oltre a pungere barbi agganciavo una quantità assurda di carpe.
da qui ho iniziato a cercare farine che mi permettevano di selezionare non tanto la taglia quanto la specie,per la taglia lascio il compito della selezione all utilizzo della boiles stessa.
ad ora sono giunto alla conclusione che una cospicua quantità di formaggio addizionata con una piccola percentuale di krill riesce a selezionare di molto la specie(il krill lo uso perchè quei tratti di fiume sono abiati da grosse quantità di piccoli gamberetti dunque penso che una farina che somigli di molto al cibo da loro ricercato possa essere proficua),ovviamente di carpe ne aggancio anche ora ma moltissime meno che nel precedente mix(quello contenente canapa e pastoncino).
dato che pratico CF per il 99% delle mie pescate e dunque impegno molto tempo per pasturare in un lago,non ho tempo di preparare un posto anche al fiume e qui è sorto il secondo problema,cioè fare palline che non siano troppo chiuse e che veicolino in fretta con l'acqua in modo tale da poter entrare in pesca in maniera rapida.
per ovviare a questo problema utilizzo farine che creano una meccanica e tessitura della pallina tale da veicolare i segnali con l'acqua nel minor tempo possibile ed in maniera continuativa,cosi facendo anche in inverno riesco a fare pescate giornaliere o di poche ore con buoni risultati.
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