Ledgering & Barbel Fishing Italia

Un sorriso lungo 40 anni

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view post Posted on 20/11/2014, 11:28
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in attesa del big!

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Mi sveglio presto, molto presto, e non per il vociare dei partecipanti all’imminente gara di trota lago, assembrati sotto l’albergo. Vado verso il bagno della camera, evito di spalancare le imposte principali per non svegliare mia moglie. Apro il lucernaio con un filo di speranza ma so già cosa mi troverò davanti. Il cielo è plumbeo, basso e grigio, carico di pioggia. Le nuvole abbracciano impudenti, come una sciarpa umida, perfino le cime dei vicini colli che dominano l’alta valle del Tevere. Le previsioni non sbagliano specie se consultate poche ore prima di quella che dovrebbe essere una giornata di festa e che al contrario rischia di essere rovinata dall’ennesima perturbazione. Una perturbazione che ha già rotto le uova nel paniere nella giornata di venerdì, quando il previsto incontro con i bambini presso i Laghi di Faldo è stato spostato direttamente in aula proprio per la forte pioggia, seppur con la preziosa presenza e l’apporto di un certo Tom Pickering. Il duplice incontro, organizzato grazie all’indispensabile collaborazione della Sezione FIPSAS di Perugia in concomitanza con il Preston Festival, è rivolto ai bambini della 5^ classe della scuola elementare Garibaldi di Umbertide e, visto il tempo, ci vorrebbe proprio uno spirito “garibaldino” per affrontare senza timori acqua e vento. Scendo lo stesso, con tanto di attrezzatura, sulla riva del lago “C”, quello adibito a carpodromo. Ci sono altre postazioni in allestimento, pronte ad accogliere i nuovi e speriamo futuri piccoli pescatori. Sono nervoso, inutile dirlo, mi capitava quando ero in gara, ora gara non è ma la tensione è identica. Ci sono tante domande alle quali non riesco a dare risposta e questo mi mette ansia: la pioggia cesserà? I bambini arriveranno? I pesci si dimostreranno collaborativi? Mentre finisco di preparare la rapida e leggera 11’ con un mulinello taglia 3000 che ho scelto per i giovani ospiti, la pioggia rinforza costringendo tutti ad aprire l’ombrellone, gli occhi che vanno ora al cielo ora alla strada d’ingresso dalla quale dovrebbero arrivare bambini e genitori. Me li immagino, frementi sull’uscio di casa, con la madre che pone il veto e il padre che nicchia non sapendo se sfidare la consorte e uscire ugualmente portando il bambino verso questa nuova esperienza. Immagino che se almeno uno dei genitori non pesca è difficile accettare un tempo inclemente ed è ancora più difficile sperare che un bambino possa apprezzare il maltempo come una normale espressione della Natura alla quale, attraverso la pesca, ci si avvicina. Una pioggia è come un tramonto, un’alba, il vento che increspa la superficie, momenti irrinunciabili per chi ha capito il vero senso della pesca, un modo per interagire al meglio con quello che ci circonda e sentirsi davvero parte dello stesso. Sono sotto l’ombrellone e sudo, troppa pressione almeno per me, gli altri volenterosi volontari con canna e mulinello mi sembrano un po’ meno agitati. Poi il cielo si apre e come d’incanto arrivano gli ospiti. La sponda si anima di quel vociare allegro, un pò timido visto cosa gli aspetta, dei bambini euforici, curiosi e desiderosi di prendere contatto con il primo pesce. La sorte, in prima battuta, mi regala una bambina deliziosa, bionda con due incredibili occhi azzurri, le trecce appena fatte e un look quanto più lontano possibile dal verde camo al quale sono abituato. Si piazza sulla sedia, occhio vigile sul tip, segue con attenzione le brevi informazioni che cerco di darle per metterla a suo agio. La mangiata non arriva ed io mi agito impaziente, quasi come se aspettassi io il pesce che vale un titolo mondiale. Indugiamo cinque minuti poi la facciamo spostare nella postazione di fianco dove i pesci sembrano più collaborativi. Nel frattempo la sponda si è definitivamente riempita, gli efficienti istruttori FIPSAS sono indaffaratissimi a registrare i bambini e a smistarli in diligente attesa su ogni panchetto. Mi ritocca una bambina, appena più “anziana” dell’altra. Gli spiego come tenere la mano sul piede del mulinello mentre recupera, i lanci li faccio io, le carpe sono a una spanna dalla riva opposta, impensabile far lanciare un bambino di 10 anni con il filo del mulinello clippato. Sbaglia le prime due mangiate, la terza gli dice bene e la cosa che mi sorprende è la facilità con cui mette in pratica i pochi suggerimenti che gli diamo in diretta. La carpa è a guadino, una foto e via. Tocca finalmente al primo bambino, dico finalmente perché per un attimo rivedo mio figlio alle sue prime esperienze alieutiche, adesso ha 23 anni e altri interessi diversi dalla pesca, purtroppo non sa cosa si perde. E’ veramente piccolo, porta il cappellino di traverso, in modo quasi sfrontato al pari di un esperto pescatore reduce da mille gare. La prima carpa non si fa attendere e il viso concentrato gli si apre in un largo sorriso dove alcuni denti da latte, caduti, non sono ancora stati sostituiti. La mattina volge rapidamente al termine, una foto di gruppo piena di visi soddisfatti e via. Un grazie di cuore alla FIPSAS, a Sandro Zucchini, ai volontari del Preston Festival che per un giorno hanno fatto da istruttori, al meteo che per qualche ora ha chiuso un occhio, ma soprattutto un grazie di cuore a Riccardo, Celeste, Tonia, Gabriele, Nicolò, Laura e a tutti gli altri bambini che, per un paio di ore, mi hanno fatto rivedere com’era, un tempo, il mio sorriso. Avevo più o meno 6 anni quando presi il mio primo pesce "serio", era un pescegatto di buona pezzatura e a me pareva enorme. Allora non c'erano le digitali o i telefonini muniti di fotocamera, tantomeno i tablet, e i ricordi erano affidati solo ai racconti degli amici presenti o alla fortunata presenza di una macchina fotografica a rullino, parlando del 1968 direi che siamo sul bianco e nero. Mio nonno che era con me quel giorno, in uno splendido macero poi sacrificato alle culture intensive, se n'è andato da qualche anno, foto non ne ho e quel pescegatto poi finì la sua carriera nella polenta della nonna, però sono strasicuro che il mio sorriso era identico a quello del mio piccolo ospite...un sorriso lungo 40 anni.

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view post Posted on 20/11/2014, 11:30
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in attesa del big!

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il "gruppone" al completo...

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view post Posted on 20/11/2014, 12:09
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Ferrari Luca

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B E L L I S S I M O! Hai fatto tornare il sorriso anche a me e a tanti che leggeranno il tuo racconto Sergio! Grazie
Speriamo possano organizzare queste giornate anche nella nostra Emilia Romagna :-) Se hai qualche idea proponi anche alla nostra sezione che "gemelliamo" una giornata cosi :)
 
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Guzza79
view post Posted on 20/11/2014, 13:45




Lavoro con bambini meno fortunati di altri,vedere loro che ti ringraziano con un bacino riempe la dura giornata di grande soddisfazione,immagino l emozione che hai provato nel far sorridere e divertire bambini che per la prima volta si trovano a pescare con grandi personaggi della pesca come te.... Complimenti a tutti per la vera e profonda passione che mettete in questi avvenimenti...
A volte un piccolo sorriso regala mille emozioni....
 
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view post Posted on 20/11/2014, 14:14
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Un Maiale Che Non Vola E' Solo Un Maiale!

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grazie Sergio!!
lacrime 'NAPULITANE' perché ho riassaggiato la gioia di due settimane fa con mia figlia di otto anni.
Vista l'impraticabilità del Fiume, decido di fare un salto in Ciria, un grosso canale molto pescoso vicino a Cremona.
Veloce sopraluogo al mattino: si puo' fare!
Appena dopo pranzo chiedo a mia figlia grande se vuole venire, vinco facile con suo papà andrebbe all'inferno e ritorno.
Memore delle passate disastrose prove a PASSATA ( :D :D ) parto un po' dubbioso.
Il posto e' occupato ma il ragazzo che lo occupa pesca sbagliato e non prende niente, noi un paio di cavedaNAni.
Inizio a leggere l'insofferenza sul volto di Matilde e anche sul quello del ragazzo. Sto per offrirgli un pasturatore e un po' di pastura quando esordisce con un : bhe io vado!!
Mors tua vita mea! penso ( :D :D ) ho una bambina da far divertire, a lui pensero' la prossima volta che lo incontro (giuro!).
Adesso ci divertiamo!! potendo lanciare dove dico io, iniziano le mangiate, un cavedano alternato ad un barbo via l'altro.
Devo lasciare la mia canna all'asciutto perché quella di mia figlia mi impegna totalmente.
Tra operazioni di lancio e 'guadinaggio' tra caricare il feeder e slamare pesci scorgo il sorriso che si apre, sempre piu' ampio sul volto di mia figlia e lo sento crescere anche sul mio.
La taglia aumenta all'aumentare del sorriso (o e' il contrario?) fatto sta che arriva anche una coppia di over 1.5 kg (barbo + cavedano).
Alla fine siamo rientrati in ritardo e mia moglie dopo poco rinuncia a sgridarci perché sembravamo due ebeti!! TRA BARBO E CAVEDANO NON METTERE IL DITO!!!
Potere del ledgering!!!
Adesso continua a tarmarmi: a quando la prossima pescata? presto Matilde presto!!
Non e' vero che non c'e' niente di piu' bello che condividere una passione... c'e'... E' INSEGNARLA!!!
Grazie Sergio per i tuoi tutorial, per i tuoi post e per la passione che trametti!!

PS: Ho anche le foto ma, non sono pubblicabili, devo lavorare ancora sul tenere in mano il pesce, il compromesso e' stato uno straccio bagnato! :angry: :angry:
 
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killerfish
view post Posted on 20/11/2014, 14:50




CHAPEAU ... clapping
 
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view post Posted on 20/11/2014, 21:56
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Pierlu

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10 anni
tanti ne sono passati da quando portai per la prima volta mio nipote a pesca. Scelsi un lago per l' occasione, il Borghese di Monsummano Terme che molti di voi conoscono. In quel piccolo lembo di terra che si protende verso l'isolotto centrale accadde quel miracolo per cui, con non più di 3 o 4 gradi ed una densa nebbia, un bambino si ritrova in maniche di camicia, sudato fradicio, con gli occhi scintillanti di gioia per le prime carpe prese.
Non lo dimenticherò mai, è stata una delle più belle giornate che la vita mi ha regalato.
bravo Sergio :ok:
 
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view post Posted on 21/11/2014, 12:10
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BRAVOOOOO

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bellissimo sergio. Come sempre con i tuoi racconti sembra di rivivere la giornata stupendo
 
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view post Posted on 21/11/2014, 16:16
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Daniele

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Complimenti Sergio, per aver saputo tradurre ancora una volta tante emozioni in poche parole..
un solo sorriso di un bambino è il miglior premio per quello che gli avete inconsapevolmente donato
 
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view post Posted on 21/11/2014, 17:44
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Ferrari Luca

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Tra l'altro Sergio... senza neanche farlo apposta: La Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza celebra la data in cui la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia venne approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il 20 novembre 1989.
Proprio ieri quando hai pubblicato il post era il 25 anno che si festeggia quella data.
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/unice...33201402a.shtml
 
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alexfishman
view post Posted on 21/11/2014, 18:57




Letto ora.......

Bellissimo...
 
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view post Posted on 24/11/2014, 12:47
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ledgering is magic

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Bello bello......mi hai fatto tornare ai miei 10 anni.
complimenti per tutto.
 
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11 replies since 20/11/2014, 11:28   360 views
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