Carmiluca |
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| Ho iniziato a ledgering proprio in acque salmastre. Era l'87 (a. C. ), e c'era in giro ben poco materiale, tanto che adattai un vettino in fibra di vetro ad innesto su una telescopica di tre metri, e con quella prima canna "da ledgering" cominciai a insidiare le spigole (ma anche i cefali e gli sparlotti) nel porto di Livorno. Fu una scoperta, condita anche da grossi cestini di pesci (per la verità mai grossi, ma qualche bel "doppia porzione" c'era), finché l'accesso al porto venne drasticamente limitato, i pesci presi nei canali più interni avevano un sapore "ambiguo" e così, dovendo pescare solo per divertirmi, abbandonai quel tipo di acque. Ma resto dell'idea che il ledgering sia la tecnica più catturante in acque di foce, porti ecc.
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