Posts written by Stex84

Ciao.
Anche io pesco in ambienti simili a quelli che hai descritto ed anch'io ho avuto problemi di rotture realizzando asole ad 8 e senza nodo su nylon.
Ho iniziato da un po' ad utilizzare un doppio clinch, sia sull'amo che sulla girella e devo dire che, mantenendo le stesse attrezzature e fili, le rotture si sono letteralmente azzerate.
Come ami utilizzo dei senza ardiglione guru, ottimi ami piuttosto resistenti, ma possono aprirsi se si deve forzare il pesce. Il modello è questo https://www.fishingitalia.com/store/store/...roduct=4848;226.
Di solito non scendo sotto il 10 di misura, solo in inverno vado su un 12 su finale 0,22.
In ambienti con carpe utilizzo dei numero 6 da carpfishing farciti con una ventina di cagnotti.
Ciao!

Ciao. Anche io non uso più il nodo ad otto. Troppo poco affidabile per pesci di taglia.
Soprattutto con il method e finale in nylon con nodo a otto (ma anche con nodi diversi) ho avuto brutte sorprese, secondo me a causa della scarsa lunghezza del finale che non riesce ad ammortizzare eventuali testate del pesce.
Per quanto riguarda la giunzione della treccia uso questo nodo che si vede al minuto 1:08 ed ho sostituito l'attacco rapido con una girella nel caso di method korum. Per i method preston è possibile usare in alternativa al posto del quick change, le girelle con gommino della preston nella misura "medium" (numero 11 se non ricordo male) dove il gommino entra perfettamente nel buchetto (grazie a Manuel che ha scoperto questo "trucchetto" ).

Ciao.
Riposto l'elenco con il mio cognome corretto ( 4) Stefano Trevisin)

1) Angelo Pizzi
2) Cristiano Barbaro
3) Manuel Antonini
4) Stefano Trevisin
5) Emanuele Zangrande
6) Luca Paoli
7) Stefano Linati
8) Paolo Zaffani
9) Massimo Lucchini
10) Alessandro Tedeschi
11)Lombardi Gianmario

Ti rinnovo gli auguri! E che da micro possa diventare un grande pescatore!

Grandissimo!
Veramente splendida giornata e ottimo report!
E' proprio vero che il tempo vola quando si sta bene! Infatti oggi mi sembra di essere in ufficio da 20 anni
Dai che domenica si replica alla faccia della neve che danno sabato
PS ancora con sto maestro?!!?!?

Ciao.
Per i salti di profondità sul Ticino solitamente si riesce a capire dal colore dell'acqua che in questo periodo è particolarmente limpida. Altrimenti bisogna cercare di capirlo dai movimenti della corrente. Di solito le zone più profonde hanno meno increspature in superficie.
Ieri ero molto più a valle di Cameri, lì non ci sono mai stato.

Ciao.
Il terminale solitamente lo faccio tra i 60 e gli 80 cm.
Per quanto riguarda la distanza di lancio di solito mi regolo in base alla presenza di salti di profondità o giri d'acqua.
In presenza di una zona di acqua calma o relativamente calma, di solito pesco sul filo della corrente.
Per i salti di profondità tendo a lanciare in prossimità del salto (verso la parte profonda).
In mancanza di riferimenti non sto mai troppo distante da riva anche perchè, nelle zone dove pesco, uscendo più di una ventina di metri servirebbe 1 kg di piombo
Ieri è stata una gran giornata...speriamo che il cambio di temperatura di oggi non li blocchi.

Ciao!

P.S. Nel messaggio precedente avevo scritto che riempivo il pasturatore per metà di pastura e pellet...mi ero dimenticato di scrivere che l'altra merà la riempio di cagnotti

Ciao.
Ti rispondo dal basso della mia poca esperienza maturata durante la prima stagione di legdering
Di solito a ledgering frequento la parte bassa del Ticino, a Cameri non ho mai pescato.
Come montature utilizzo praticamente sempre un running rig con stopper a una ventina di centimetri. Come esche, anche per l'assenza di piccolo pesce anche durante l'estate, ho trovato imbattibili i cagnotti, innescati a ciuffi di una decina su un amo dell'8 o del 10. Ho trovato particolarmente catturante innescare gli ultimi 2-3 bigattini rossi.
La pasturazione la affido a dei grossi pasturatori chiusi riempiti per metà da pastura al formaggio rossa e pellet al pesce (uso le dynamite all'halibut) del peso adeguato alla corrente che recupero e rilancio regolarmente circa ogni 10/15 minuti, e, di tanto in tanto, integro la pasturazione con delle palle delle dimensioni di un'arancia (solitamente nelle correnti dove pesco infilo un sasso nella pastura).
Come diametri di filo solitamente uso uno 0.30 di madre ed un finale dello 0.25.
Spero di esserti stato d'aiuto.

Ciao

Ciao. Io ho sempre utilizzato i "soliti" stonfo e mi sono sempre trovato bene. Durante la slamatura ricorda di tenere sempre il filo ben teso.
Per agevolare ulteriormente la slamatura ti consiglio di usare ami senza ardiglione oppure cerca di schiacciarlo con un paio di pinze in modo che riesca comunque a non far scivolare i cagnotti nel caso tu li usassi
Ciao

Ciao.
Io di solito tengo sempre la canna alta rispetto all'acqua anche perchè pesco al 99% delle volte in corrente forte.
A parte lo sporco superficiale o il vento quali vantaggi può portare tenere la canna bassa? Avendo più filo in acqua non si aumenta la resistenza che sente il pesce durante la mangiata?
Ciao

Grazie mille per il link al video. Giuro che avevo fatto il bravo e l'avevo cercato
Comunque anche dal video si vede che il lancio viene eseguito come l'avevo descritto...a questo punto mi viene da dare la colpa al filo. Questa settimana proverò a cambiarlo...


In effetti dal titolo poteva essere frainteso

Ciao, grazie dei consigli! Capisco possa essere arduo capire il problema semplicemente descrivendolo.


Il pasturatore non lo appoggio per terra durante il lancio, al contrario nel punto dove pescavo dovevo tenere la canna abbastanza in verticale perchè avevo una sponda ripida alle spalle. Può essere che giravo la canna durante il lancio, sinceramente non ci ho fatto molto caso.
Una possibile causa che mi è venuta in mente è probabilmente, quando il filo ha preso gli anelli, tenevo il mulinello rivolto verso "l'alto", facendo così lavorare la canna con i passanti rivolti verso l'alto.
La prossima volta ci farò più attenzione e vedrò se era proprio questa la causa.

Ciao!

Ciao.
Questo pomeriggio purtroppo mi è capitato per ben quattro volte che durante il lancio, precisamente nel momento in cui lascio la lenza col dito, che questa si impigliasse nei primi passanti del cimino. Per tre volte mi è andata bene e la lenza ha tenuto (ho comunque tolto lo spezzone di filo danneggiato e rifatto il nodo), la quarta mi è volato il pasturatore in acqua, seguito da parecchi santi .
Il problema può essere dovuto all'imbobinamento del filo, oppure può essere un peso eccessivo del pasturatore? E' un problema che capita a molti e se sì c'è qualche accorgimento da utilizzare per evitarlo?
In tanti anni di tutti i tipi di pesca mi è capitato solamente a ledgering (è successo anche in passato sempre a ledgering ma con una frequenza trascurabile...oggi quattro volte )
Come attrezzatura ho usato una daiwa B&M, lenza madre 0.30 e feeder da 150 gr.
Ciao!

Splendida cattura, complimenti!
Quello spot mi ha sempre ispirato belle tinche!

Non potrei essere più d'accordo con questa affermazione.
Per il comportamento che tengo personalmente in pesca...di solito io sono per il trattenere l'infestante di turno (breme o siluro, gardon o chissacosa che sia) e li trattengo in luoghi che ritengo ancora salvabili (vedi Ticino).
Ammetto che rilascio siluri presi in Po, e sono consapevole del fatto che questo cozza terribilmente sia con il comportamento che tengo in acque meno compromesse (anche qui purtroppo sono in contraddizione) sia sul quote di prima...